Polverone pre-elettorale a Castellalto. Con una nota, la Vice segretaria regionale Pd Abruzzo, Leila Kechoud, attacca la consigliera regionale Cardinali accusandola di voto di scambio. Ecco la nota: “Noi parliamo di palestra esattamente dal mese di agosto, teoricamente da quando abbiamo incontrato la consigliera regionale Cardinali e ci ha chiesto se eravamo disponibili a dargli una mano per quanto riguarda la prossima campagna elettorale che si andrà a vivere a marzo 2024. In cambio di questo ci aveva garantito un aiuto per quanto riguarda la possibilità di accedere ad un finanziamento. Non ci aveva fatto nessuna carta scritta, però ci aveva garantito che aveva la possibilità, siccome il presidente ha la possibilità di dare, prima delle votazioni, dei contentini a ciascun consigliere, il quale gestirà sul territorio i contentini per cercare di accaparrarsi... di trovare visibilità. Noi avevamo trovato questa strada, e questa strada per voi non è andata bene, però l’interessante è che l’opera si fa e la state portando avanti”.
Sono le parole pronunciate dal consigliere comunale di opposizione Graziano Rampa durante una recente seduta consiliare a Castellalto, videomemorizzate anche da You Tube. Il consigliere - probabilmente non rendendosi conto della gravità delle sue affermazioni - dichiara candidamente di aver ricevuto una richiesta di aiuto elettorale da parte della consigliera regionale Simona Cardinali (Lega), aiuto in cambio del quale la Cardinali avrebbe poi destinato una somma (il “contentino” che verrebbe dato dal presidente della giunta regionale a ciascun consigliere prima delle elezioni) per la palestra di Castellalto.
Due sono le cose: o Rampa dichiara di essersi inventato tutto e di conseguenza si dimette dalla carica di consigliere, oppure se conferma le sue parole sarà la Cardinali a dover precisare che stava scherzando, che non voleva dire quello che la sua bocca ha prodotto, e formalmente scrivere una lettera di scuse e di superamento di ciò che le sue parole hanno trascinato. Se non lo fa la Cardinali, dev’essere il presidente della giunta regionale a prendere fermamente posizione, precisando che le procedure sono terze e non sono alimentate dall’orientamento elettorale e politico.
Si tratta di un vero e proprio dramma per la comunità, perché il voto di scambio porta all’abisso della democrazia: la questione va affrontata e risolta non soltanto nei luoghi della scelta elettiva.
Sentita da Certastampa, la consigliera Simona Cardinali ha spiegato: “Nessun voto di scambio, io sono stata chiamata dall’opposizione di Castellalto, con l’invito ad occuparmi della palestra… organizzai un incontro convocando anche il Sindaco, che però non ritenne si presentarsi… in quella occasione dissi che mi sarei interessata per trovare un finanziamento, così come deve fare un consigliere per il suo territorio… poi però ho saputo che il Comune preferisce accendere un mutuo per quella palestra e della cosa non si è più parlato… di certo non ho mai chiesto voti in cambio, visto che tra le altre cose non si sa ancora quali saranno i candidati…”