Era estate, forse luglio scorso, quando sul profilo social dell'assessore Giovanni Cavallari si potevano vedere le immagini di via Don Minzoni, che annunciavano a breve, la riapertura della strada che venne chiusa tantissimi anni fa, quando in amministrazione c'era il centrodestra. È la prima parte della strada che da Castrogno accorcia il percorso verso l'ospedale civile, e che all’epoca veniva frequentata da poche persone, tanto che quando ci fu una frana si decise, anche per una questione economica, di non riaprila più ed è stato cosi per oltre 15 anni. Poi, durante la scorsa campagna elettorale, qualche cittadino ha rispolverato il problema ed ecco che, magicamente, è stato deciso di appaltare i lavori alla ditta ICF il 12 maggio scorso, progettista Umberto De Falviis, per un importo dei lavori di 144 mila euro e qualche altro spicciolo. Fine lavori il 9 ottobre e quindi ci siamo, tocca tagliare un altro nastro al Sindaco e all'assessore Cavallari. Va detto che i lavori sono stati agevoli, per molti giorni il cantiere è stato chiuso, per il fatto che c'era poco da fare ed era facile vederlo passando in quella stradina durante l'estate. Siamo stati a fare una passeggiatina ieri, ed abbiamo appreso che ci sono aree franabili, occorrerebbe mettere reti di protezione per evitare che, in cso di pioggia, alberi e terra possano venire giù e si sa le piogge sono molto torrenziali ultimamente. Ma la cosa che più ci ha colpito, sono i pali della luce installati solo su quel pezzettino di strada che sta per essere riaperto, più oltre manca completamente l'illuminazione e camminare al buio è diventata regola. L'asfalto va sistemato o speriamo, rifatto nuovo, sicuramente sarà fatto, mancano ancora pochi giorni al taglio del nastro e siamo certi che l'Amministrazione non si negherà un selfie completo.
