Lo slancio che arriva dai nuovi investimenti mirati alle strutture alberghiere e il rilancio turistico che ne conseguirà: per i Prati di Tivo, patrimonio ambientale e anche storico del nostro territorio, è arrivato il momento di ripartire ed elaborare un’attrattività innovativa in armonia con i tempi. Bisognerà farlo “ripensando” un turismo che abbia un nuovo appeal e una nuova forza sempre, però, nel rispetto di quelle che sono l’anima e la storia del Gran Sasso e dei suoi luoghi, lontani dalle aggressioni del cemento che, nel tempo, altrove hanno snaturato invece altre stazioni turistiche montane. Per questo è positivo quel senso di fiducia e di ottimismo che finalmente si torna ora a respirare dopo il lungo periodo di abbandono e di incertezze che ha penalizzato questa nostra stazione turistica di riferimento al Centro Italia. E’ una bella energia quella che si sta tessendo attorno alla nostra montagna grazie a quegli imprenditori che ne hanno compreso le potenzialità inespresse o soffocate e che, in modo illuminato, decidono ora di investire risorse importanti. E’ incoraggiante sapere che una struttura come il “Miramonti” tornerà ad essere attiva, e punto di riferimento, come lo era stata già in altri anni portando - all’epoca - un valore aggiunto di novità e di attratività. Così come è un segnale molto positivo che si stia lavorando alla riapertura dell’Hotel Amorocchi, primo avamposto del turismo ai Prati di Tivo messo in ginocchio dagli ultimi terremoti, e che si delinei un futuro differente per l’”Orso Bianco” puntando su servizi di livello proposti. Le premesse per un rilancio turistico ci sono ma è essenziale che si guardi ai Prati con un approccio diverso, elaborando offerte innovative e attrattive preservando quegli aspetti caratterizzanti che sono propri dei nostri luoghi e che, nella loro bellezza, li rendono unici. E’ chiaro che se gli imprenditori stanno facendo la loro parte, anche la politica deve sentirsi responsabilmente chiamata a svolgere il suo ruolo. Penso, ed è un pensiero lineare, a quanto in questo nuovo contesto che inizia a delinearsi sarà fondamentale intervenire in modo significativo sulla viabilità perché non può esserci rinascita del turismo se poi quegli stessi luoghi non sono raggiungibili con facilità. Un punto fermo dovrà rimanere - come detto - il rispetto dell’ambiente, perché si conservino immutati il senso della natura, della bellezza suggestiva di paesaggi e sentieri che dei Prati di Tivo sono sempre stati, e devono restare, il punto di forza.
Manola di Pasquale
Responsabile Regionale Enti Locali Pd