Con una nota del 25 settembre 2023 i Consiglieri Comunali di Opposizione hanno chiesto all’unanimità al Presidente del Consiglio Comunale, al Prefetto e al Sindaco la convocazione di un Consiglio comunale straordinario deliberativo sulla localizzazione del nuovo ospedale di Teramo. A tele nota è seguita una convocazione del Consiglio comunale per il 17 ottobre di carattere consultivo e non deliberativo. Lo scrivono in una nota i Consiglieri comunali di Opposizione.
«Si tratta di un altro tentativo del Sindaco e della sua amministrazione di prendere tempo e di non affrontare
seriamente una decisione particolarmente rilevante per tutta la cittadinanza. Il Comune di Teramo e tutto il
territorio limitrofo hanno bisogno di un nuovo ospedale, di una offerta sanitaria di altissima qualità e
soprattutto di decidere la sua localizzazione.
Il Presidente Marsilio ha chiesto più volte un’accelerazione dell’iter procedurale, in quanto sono almeno sette
anni che si va avanti con numerosi passaggi politici e amministrativi senza mai concludere con una scelta
definitiva della località su cui investire. Marsilio ha garantito a Teramo e alla sua cittadinanza un ospedale di
altissimo livello, con le dotazioni tecnologiche più avanzate e sostenibile dal punto di vista energetico. Un
ospedale all’avanguardia al quale non vogliamo e non dobbiamo rinunciare. I fondi sono fermi da troppo
tempo e non possiamo più aspettare semplicemente perché il Sindaco non si decide a convocare in maniera
risoluta il Consiglio Comunale. Da questa totale inerzia amministrativa ci rimetteranno solo ed
esclusivamente i cittadini teramani, che non potranno usufruire di un ospedale nuovo capace di garantire
prestazioni e servizi migliori.
Non avendo a tutt’oggi notizia di questa convocazione nei modi e con l’oggetto richiesti e ritenendo
essere stato violato il Regolamento comunale, i Consiglieri di Opposizione hanno provveduto a
depositare una nota in data odierna, chiedendo che il Presidente del Consiglio comunale provveda con
immediatezza in merito all’originaria richiesta di convocazione della seduta di Consiglio, nel rispetto
delle leggi, ovvero l’intervento del massimo rappresentante del governo sul territorio, a tutela della
legalità e delle prerogative del Consiglio comunale», concludono i Consiglieri comunali di Opposizione