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RABBUFFOBERARDOItalia viva,  nella persona del suo presidente Luciano Monticelli, ignorando di fatto  il punto fermo messo dal Consiglio Comunale di Teramo sulla scelta del  sito per l"ospedale, ha ritenuto di dover nuovamente riaprire la questione riproponendo il sito di Piano d'Accio, con motivazioni che nulla hanno a che vedere con le corrette procedure di realizzazione di una struttura sanitaria.  Infatti, Monticelli sostiene  che  il piano sanitario regionale compete alla Regione  E QUINDI e ' la Regione a dover scegliere il sito. E' proprio quel  E QUINDI che non funziona; infatti ricordiamo a Italia viva che:

1- il piano sanitario regionale lo decide la Regione nel senso che  assegna ad ogni capoluogo le spettanze sanitarie ( quanti e quali ospedali, di che livello ecc). All'interno dei capoluoghi, però, sono le amministrazioni locali che decidono i siti attraverso gli strumenti urbanistici. 
2) nulla vieta che a Villa Mosca possa sorgere una struttura  con tutti i requisiti di efficienza, modernità, qualità  richiesti. Solo se si dimostrasse il contrario ( ma la valutazione spetta ai tecnici progettisti) si passerebbe alla valutazione di altro sito.

Ora, poiché  ci sembra improbabile che i responsabili di Italia Viva non conoscano quanto sopra ricordato, dobbiamo interpretare le parole di Monticelli come un tentativo di rimescolare le carte, di creare confusione nei cittadini, di tentare in ogni modo di riportare in ballo  piano D'Accio,  con noncurante spregio della volontà  dei cittadini, espressa attraverso 10 mila firme e del deliberato dell'Assise civica. Quali motivi giustificherebbero tanta insistenza? Certo non il bene di Teramo capoluogo che di tutto ha bisogno tranne che di  vedersi espropriare anche dell'Ospedale e di tutto l'indotto che vi ruota attorno. La nostra città  ha bisogno di rafforzare il suo ruolo di capoluogo, di riequilibrare i rapporti  con le aree interne, non certo di scivolare ancor più  verso  la costa.
Ormai il Consiglio comunale ha fatto legittimamente la sua scelta. Ogni ulteriore tentativo di delegittimarla riproponendo soluzioni che il Consiglio stesso ha scartato, può  solo danneggiare la città e creare confusione in un iter già  di per se' complesso.

Berardo Rabbuffo (capogruppo Lega – Teramo)