Meno commercianti in piazza a Pineto tra crisi post Covid, regole, aumenti e pensionamenti. Delle oltre 100 postazioni previste dall’antico piano commerciale, all’appello mancano oltre la metà dei vecchi assegnatari. Sono anni che le associazioni di categoria (l’associazione ambulanti e quella commercianti) interpellano senza riscontro alcuno i competenti uffici comunali (commercio e polizia municipale) per ottenere una più congrua ridefinizione del piano commerciale che regola il mercato settimanale del sabato. Il risultato è abbastanza sconfortante. Va poi detto che, ad un’isola commerciale (piazza della libertà e Via D’Annunzio) praticamente deserta, corrisponde un reale stato di attacco della polizia municipale che, pur se gestisce un mercato con enormi buchi, non perde tempo a sanzionare i pochi avventori che, errando, dimenticano il disco orario o sostano, pur se per breve tempo, in aree non consentite. Ma non finisce qui. I pochi ambulanti che resistono all’evidente periodo di crisi devono combattere con altri disservizi: la spazzatrice del comune che passa dopo le ore 07 (quando già i banchi sono allestiti) creando polvere sulla merce esposta e ripassano verso le 13 e 30 quando ancora il mercato è nel suo vivo. “Più volte abbiamo cercato di far capire agli operatori ecologici che così arrecano solo disturbo al commercio” ci spiega alquanto infuriato un ambulante, “Più di una volta siamo stati costretti letteralmente a mandare via il mezzo, che, incredibile a dirsi, ruotava le spazzole a gimcana tra le bancarelle aperte. Eppure,l’orario di termine mercato è da sempre le 14”. Come se non bastasse, le transenne di delimitazione mercato molto spesso vengono dimenticate o apposte ben oltre le 7 del mattino e ciò comporta un via vai di auto che si intrufolano, a velocità non certo moderata, tra i banchi aperti soprattutto in Via D’Annunzio. Dulcis in fundo, alcuni residenti ci hanno segnalato un caso di concorrenza sleale nel mercato ambulantealimentare. Mentre infatti ci sono vie pressoché vuote del mercato non alimentare, abbiamo ricevuto la segnalazione di un ambulante, che vende chincaglierie, posto esattamente dinanzi al mercato alimentare, in un’area che potrebbe essere lasciata per le brevi soste dei mezzi. “Non si capisce come mai” ci scrive un lettore “il Comune abbia potuto occupare questa importante area di sosta, dove dinanzi c’è un’area commerciale con vari negozi e bar, quando nell’area mercato non alimentare si sono creati enormi buchi per le postazioni oramai da anni abbandonate. Detta presenza, oltre ad essere scorretta nei confronti di chi opera in area non alimentare, crea disagio a noi utenti del mercato alimentare. Ad esser cattivi, sembra messa apposta. Già, proprio così. Non essendo presenti il sabato in questo tratto aree di sosta, in molti – errando - lasciamovelocemente l’auto in fermata sulla via per caricare le pesanti buste e subito piomba la pattuglia di vigili urbani che ci multa. Insomma, capisco che abbiamo un grande parcheggio dopo via Roma, ma non si considera che ci sono molti utenti (molti anziani) che non reggono il peso delle buste per questi lunghi tratti. E poi, perché creare questa concorrenza sleale, quando le chincaglierie esposte potrebbero essere vendute, come tutti gli altri ambulanti, nella vicina area della piazza della Libertà?”.
Mauro Di Concetto