La lettera aperta al Sindaco di Teramo dell’associazione di esercenti ‘Consorzio Shopping in Teramo Centro‘, non ha smosso l'amministrazione comunale di una virgola, e dopo la giusta attesa di una replica che non c'è stata, è partita la petizione da qualche giorno: una raccolta firme tra i cittadini e i commercianti sulle problematiche legate al commercio in città, ma principalmente per la situazione parcheggi. Si chiede la revoca dell'appalto al concessionaio. Ma a tenere alta l'attenzione del consorzio, è anche la bozza del Pums che l'assessore Filipponi ha in animo di approvare prima di Natale, e che prevede che sarà allargata, più che raddoppiata la Ztl rispetto all'attuale, seguendo la vecchia idea dell'allora assessore Maurizio Verna, che l'amministrazione rieletta sta portando avanti. Il timore di tutti è che si arrivi a desertificare il centro storico, a vantaggio della zona commerciale che va dalla Gammarana fino a San Nicolo' (il nuovo mondo).Il Consorzio ha lanciato il grido di allarme per arginare il declino della città e di una parte significativa del mondo commerciale. Fra i tanti problemi incancreniti, prioritario appare quello relativo ai parcheggi pubblici a pagamento, gestiti in maniera da allontanare le persone che potrebbero venire a Teramo. La disparità di trattamento fra la grande distribuzione (che gode ovunque di parcheggi gratuiti) e i negozi di vicinato (che al contrario subiscono la penalizzazione di parcheggi a pagamento in centro storico) testimonia come lo squilibrio esistente continui a penalizzare determinate categorie a vantaggio di altre. Tale disparità è ulteriormente aggravata dal fatto che i parcheggi a pagamento sono quasi tutti in centro storico, mentre in altre frazioni del territorio comunale non ve ne sono affatto. Ma nessuno ha risposto in Comune.
Stasera i commercianti si riuniranno per decidere cosa fare dopo la presentazione della bozza del Pums, ma l'orientamento pare essere quello di non partecipare all'incontro già convocato da Filipponi per giovedi pomeriggio, al Parco della Scienza. Perché - e lo ha detto nell'incontro di sabato, post conferenza stampa, al quale si sono presentati solo quattro commercianti - "dobbiamo fare presto, prima di Natale la giunta approverà il Pums e poi in 5-10 anni si farà il tutto". Esattamente i tempi che coincidono con il progetto politico personale di Filipponi, aspirante candidato Sindaco post D'Alberto.
EdC