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f75599eb-2dcc-4caa-ac1d-db173fe0ef38.jpgSulla ricostruzione Ater a Colleatterrato si poteva fare di più. Lo ha detto, oggi, in conferenza stampa, il consigliere regionale del Pd, Dino Pepe, ricordando che domani, in Regione ci saranno delle audizioni sul tema.

ASCOLTA QUI DINO PEPE

“Il 9 novembre si terrà a L’Aquila la Commissione di Vigilanza con la discussione dell’ordine del giorno, da me depositato, sull’ “Attuale situazione circa lo stato della ricostruzione degli alloggi ATER della provincia di Teramo colpiti dagli eventi sismici del 2016” rende noto il Consigliere regionale PD Dino Pepe.
“Il territorio teramano è stato fortemente colpito dagli eventi sismici del 2016. Nella città capoluogo, come in altri comuni limitrofi, si sono riscontrati danni rilevanti al patrimonio di edilizia residenziale pubblica, con conseguenti gravi disagi a carico delle famiglie che vivevano negli immobili “ATER”.
Per questi edifici, Il Presidente di ATER e il Direttore, su istanza del Presidente della Regione, hanno richiesto l’attivazione dei poteri speciali previsti dall’ Ordinanza 110/2020, al fine di pervenire ad una immediata attuazione della loro ricostruzione, riparazione o messa in sicurezza” aggiunge Pepe.
“Sono complessivamente 61 gli interventi di edilizia residenziale pubblica facenti capo all’ATER di Teramo e più nello specifico risultano: 31 immobili ricadenti del Comune di Teramo e i restanti 30 in altri 19 Comuni della provincia. 
Il numero complessivo degli alloggi interessati è di 672 e sono stati tutti ricompresi, in base agli atti del Commissario Straordinario, nel Programma di ricostruzione delle opere pubbliche.
Va sottolineato che il numero complessivo di persone sfollate è di 948, di cui 728 solo nella Città di Teramo e che la somma per la realizzazione degli interventi di edilizia residenziale pubblica dell’Ater di Teramo è stimato, per investimento pubblico, in un importo complessivo pari a euro 60.085.651,80” spiega il Consigliere Dem.
“Ad oggi, la ricostruzione delle case in oggetto, risulta in forte ritardo con la previsione di lavori destinati a durare ancora per molti anni. In questo contesto, è crescente la preoccupazione di cittadini e famiglie rimasti senza casa e obbligati a trovare sistemazioni alternative e provvisorie pagando affitti onerosi.
Altro aspetto importante riguarda il Contributo di Autonoma Sistemazione. Ad oggi infatti, le liquidazioni del CAS, riscontrano spesso ritardi nella erogazione delle somme, generando problemi di carattere economico agli aventi diritto.
Infine, la chiusura di bilancio dell’Ater 2022registra una perdita di 400mila euro, dovuta ai mancati introiti dei canoni di locazione delle famiglie sfollate.
Appare evidente, quindi, la necessità che la Giunta regionale dia agli inquilini degli alloggi in questione puntuali risposte concrete e spieghi come intende sanare il debito dell’Azienda.
Sarà utile capire in quanti dei 61 immobili e dei 672 alloggi risultano conclusi i lavori e in quali comuni insistono, quanti sono gli inquilini che ad oggi sono rientrati nelle loro abitazioni, quanti sono i cantieri avviati e in quali comuni, se risultano ritardi sui lavori in base al crono-programma.
Con riferimento al Contributo di Autonoma Sistemazione, è importante che la Regione dica come vuole intervenire per consentire mensilmente agli aventi diritto l’assegnazione delle somme” prosegue Pepe e conclude: “La richiesta di inserire questo punto all’ordine del giorno della Commissione è un atto dovuto a tante famiglie che attendono. Sulla ricostruzione la Regione non può permettersi assenze e mancanze”.

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