L’aver abbandonato Pineto per candidarsi ad una poltrona più redditizia, come quella da consigliere regionale, è l'ultimo colpo di spugna che ha, di fatto, reso il comune solo un trampolino di lancio personale verso L'Aquila. Se l’obiettivo del Partito Democratico è quello disperato di prendere qualche voto, lasciando che una delle città più importanti della costa teramana rimanga commissariata per lunghi otto mesi, vuol dire che,
cinicamente e spietatamente, ha pensato solo ai propri ai propri tornaconti, escludendo ogni forma di rispetto e interesse per l’intera comunità pinetese. È quanto dichiara il direttivo di Fratelli d'Italia Pineto.
"La città rimane paralizzata a causa delle aspirazioni personali dell’ex sindaco” - ha dichiarato Pio Ruggiero, coordinatore del circolo locale di FdI che prosegue – “sapevamo che sarebbe finita così, lo sapevano tutti i consiglieri di maggioranza e il PD lo ha permesso. Quella di Verrocchio è stata un'amministrazione fallimentare che ha portato Pineto ai minimi storici in ogni settore: dai servizi, al commercio, alle tante incompiute fino alla necessità del commissariamento sulle opere anti-erosione. Negli ultimi 4 anni, che coincidono con il secondo mandato di Verrocchio, Pineto ha perso ogni opportunità di crescita, hanno chiuso i battenti molte attività commerciali, le frazioni sono state abbandonate e la città è stata costretta a un isolamento istituzionale senza precedenti. Questi sono i fatti incontrovertibili, al di là della propaganda incessante alla quale Verrocchio e gli aspiranti sindaci del PS/5Stelle hanno sottoposto i cittadini pinetesi, in modo istituzionalmente scorretto sui vari canali del Comune”.
Verrocchio tenta la fuga verso L’Aquila per nascondere il nulla che in nove anni hanno prodotto le sue amministrazioni. Non importa quanto l’abbia sparata grossa pur di avere la candidatura: dai roboanti articoli stampa che raccontano del riconoscimento a Geo-parco del sito di Mutignano dopo averla abbandonata, ai lavori di mitigazione del rischio idraulico (dove?), al rifacimento di alcuni marciapiedi (solo per pochi metri in centro) fino all’inizio dei lavori per mettere in sicurezza il cantiere della scuola a Borgo Santa Maria, altra grande incompiuta.
Pineto merita ben altro, merita di essere amministrata da persone che abbiano davvero a cuore il bene del territorio e che non siano attaccate alla poltrona”.