E' stato utile l'incontro di giovedi scorso al Parco della Scienza sul Pums, perchè a parte una decina di commercianti (tra i quali abbiamo riconosciuto qualche titolare di locale beneficiato dagli eventi in centro) che sono da sempre più vicini all'assessore Filipponi e ai suoi costosissimi eventi pagati dai cittadini, molti altri hanno preso posizione contro questa amministrazione, ed hanno deciso di combattere per evitare la loro "fine lavorativa" con l'applicazione della nuova Ztl allargata, pensata da un Piano pensato da esperti incaricati dalla società che ha invaso la città di stalli a pagamento. Ed ecco allora che contro l'Amministrazione di D'Alberto - Cavallari - Filipponi si alzano le barriere, o meglio si abbassano le saracinesche: mai successo prima in città contro il Comune, segno evidente di un problema sentitissimo.
«Sarà lotta dura», annunciano i commercianti del centro che osteggiano il Pums, piano urbano di mobilità sostenibile, che prevede «tanti parcheggi a pagamento e idee fumose, poco realizzabili per Teramo», leggiamo oggi sul Messaggero. È partita la raccolta firme contro il Piano e sarà anche serrata: il giorno delle saracinesche abbassate però è ancora da stabilire, forse si saprà nella prossima riunione di mercoledì alle 20.30 con sede ancora da confermare, alla quale non potrà mancare nessuno se non i “filipponifans”. Nei manifestini che i commercianti hanno fatto stampare viene riportato che «in questi giorni si stanno decidendo la sorti della nostra amata Teramo: il futuro della città dipende anche da tutti noi. Degrado, parcheggi, Ztl: ti riconosci nella tua Teramo? Ti senti a tuo agio viverci? Insieme con nuove idee possiamo dare a Teramo una luce nuova»
La raccolta firme iniziata da due giorni nei negozi deve portare anche a rivedere il contratto con il gestore dei parcheggi, la Easy Help subito.
Martedi prossimo il Piano andrà in commissione (ore 10,30), . Vedremo cosa accadrà.
EdC