P.U.M.S.: Sindaco D’Alberto, annullate la Delibera di Giunta n. 394 del 31.10.2023 di adozione del Pums!
Come ho formalmente richiesto ieri in sede di Commissione consiliare c’è un modo serio, rispettoso del ruolo istituzionale dei consiglieri, dei diritti, degli interessi e delle prerogative dei cittadini per risolvere un grave pasticcio e per consentire una partecipazione “vera” alla creazione di un progetto così importante per la Città: ANNULLARE da parte della Giunta Comunale la propria Delibera n. 394 del 31.10.2023 di adozione del Pums!
Si tratta di un atto opportuno, necessario, utile e di grande garbo istituzionale su un tema così complesso, tecnico e impattante a fronte di un iter procedurale sin qui affrontato dal Comune in maniera discutibile e (al di là delle solite e improvvide dichiarazioni di avvenuta “finta” condivisione dell’Amministrazione) non partecipato che ha, peraltro, previsto la concessione del brevissimo termine di 30 giorni per le osservazioni dei cittadini, procedimento e termine solo “consigliato” dalla norma e, quindi, non obbligatorio (art. 2 allegato 1 lettera g) Decreto Min. n. 4 agosto 2017 … e non come indicato in delibera art. 6 comma g)….).
Il PUMS, introdotto dal D.Lgs. 16 dicembre 2016, n. 257, a differenza dal PUT che è sostanzialmente un piano di gestione di breve periodo per organizzare al meglio l'esistente (a Teramo non lo abbiamo in quanto non è mai stato rinnovato quello degli anni 90 …) e con il quale è interagente, e' un piano strategico di medio-lungo termine con il quale si affrontano problemi di mobilita' la cui soluzione richiede «investimenti» e quindi risorse finanziarie e tempi tecnici di realizzazione, oltre che la realizzazione di politiche urbane/metropolitane complesse e intersettoriali per soddisfare, in un arco temporale lungo (10 anni) la richiesta di mobilità di persone e cose, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nelle città..
L’adozione del Pums nella nostra Città: - presuppone l’esistenza di una chiara e programmata visione organica e strategica urbanistica, economica e sociologica che ad oggi nella nostra Città ancora non trova forme e idee ben definite; - non è obbligatoria per Teramo (solo per i Comuni superiori a 100.000 abitanti..); - presenta criticità e profili procedurali da approfondire in modo serio visto che, peraltro, risulterebbe coinvolta anche la Società Easy Elp che gestisce i parcheggi a pagamento della Città.
Ma vi è di più: infatti essa non è neppure prioritaria per Teramo a fronte dei gravissimi e noti problemi della nostra Città, di un ormai “defunto” centro storico, degli urgenti temi e delle grandi problematiche attuali e che affliggono quotidianamente i cittadini: - Sicurezza del territorio e dei cittadini; - Riqualificazione del centro storico (piazza Sant’Anna, Piazza Verdi ecc..); - Problema dei parcheggi a pagamento e delle multe; - Rimodulazione della Ztl;- Interventi per polo artigianale e industriale; - Ripristino e valorizzazione dei luoghi della cultura e archeologici; - Ricostruzione pubblica (emergenza gravissima); - Ristrutturazione e messa in sicurezza dell’Edilizia scolastica (emergenza gravissima); - Abbattimento delle barriere architettoniche (emergenza gravissima); - Manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi al chiuso (ad es. Palazzetto dello sport, Palazzetto di San Nicolò); - Complessiva rifacimento delle strade comunali e del centro storico (buche!! (emergenza gravissima); - Verde pubblico; Questione stadio Bonolis - Questione cineteatro comunale - questione vecchio stadio - questione Mercato coperto -Recupero degli immobili in abbandono o dismessi (ad es. complesso Via Longo, delocalizzazione della centrale della Cona ecc..), ecc…
Per fare questo il Comune di Teramo per la stesura del PUMS avrebbe dovuto formare ai sensi delle linee guida ministeriali un gruppo di lavoro costituito da soggetti interni ed esterni all’amministrazione, analizzando innanzitutto le proprie competenze interne e identificando tutti i soggetti interni da coinvolgere in quanto settori dell’amministrazione interessati all’elaborazione del piano in senso stretto (es. urbanistica, mobilità, ambiente, turismo, polizia municipale, attività economiche, ufficio di bilancio, ecc.) e in grado di supportare la partecipazione di cittadini, commercianti, imprese, ordini professionali, istituzioni pubbliche e stakeholders.
Tutto ciò purtroppo non è stato praticamente fatto se non in minima parte!
I cittadini, in tutte le declinazioni, sono ovviamente preoccupati, arrabbiati e allo stremo dello forze!
C’è ancora tempo per rimediare a questa grave situazione che purtroppo rischia anche di turbare la pace sociale.
Sindaco D’Alberto, se davvero amate Teramo procedete all’immediato annullamento della Delibera di Giunta di adozione del Pums n. 394 del 31.10.2023 e iniziate un percorso costruttivo e condiviso per il bene della nostra Città che le consenta di affrontare e risolvere in maniera efficace e armonica tutte le gravi problematiche che l’affliggono.
Carlo Antonetti
Consigliere comunale di Forza Italia