"AVVISO DI ACCERTAMENTO DELLA TASSA RIFIUTI (TARI) CON CONTESTUALE IRROGAZIONE DELLA SANZIONE PER INFEDELE DENUNCIA".E' questa la dicitura di molte delle cartelle, che in questio giorni stanno arrivando ai commercianti di Teramo, con salatissime multe che superano anche i quattromila euro a cartella. Destinatari, quelli che - a detta del Comune - hanno denunciato, negli ultimi cinque anni, una superficie in metri quadrati inferiore a quella indicata nelle mappe catastali. Si tratta di un "incrocio" tra superficie denunciata e superficie "ufficiale", che sta portando nelle attività questo "regalo di Natale" dell'amministrazione D'Alberto.
Si legge nella motivazione che viene riportato in cartella ai malcapitati commercianti:
"II procedimento ha preso avvio dall'identificazione dell'immobile. L'indagine, che ha portato ad accertare la superficie da sottoporre a tassazione, è stata effettuata sulla base delle informazioni fornite dal sistema informativo del Ministero delle Finanze - Agenzia del Territorio di Teramo. Le suddette rilevazioni sono state elaborate con l'incrocio degli archivi a disposizione e comparate con tutti gli atti in possesso dell'Ente e con la consultazione delle planimetrie catastali (o con i dati rilevati dalla denuncia dell'utente)."
Nessuno discute, ovviamente, la regolarità dei controlli, né il fatto che - nella stragrande maggioranza dei casi - è giusto quell'accertamento, perché, a parte gli errori, si tratta di certo di dichiarazioni "infedeli". Quella che discutono i commercianti, però, è la tempistica. Perché inviare ora queste cartelle, ovvero in uno dei momenti più difficili della storia commerciale cittadina, con una crisi interminabile, gli strascichi del covid e una condizione meteo che ha di fatto annullato fino ad oggi tutto il flusso commerciale degli acquisti autunnali / invernali. Situazione, inoltre, resa ancora più pesante dalla fine d'anno che si avvicina, con il carico di tasse, spese, costi tipiche delle chiusure d'anno. E con lo spettro del Pums che turba le notti dei commercianti cittadini. C'è chi, davanti alla cartella da molte migliaia di euro, ha commentato: «E' l'invito ufficiale alla chiusura... »