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marrone Mi piace leggere, in questa campagna elettorale sui generis  per la provincia, dei punti programmatici. Per questo apprezzo il contributo della conigliera del Comune di Teramo Marroni nel voler offrire degli spunti fattivi, che produrranno senza dubbio delle riflessioni sulla prossima e imminente governance di un ente tutt'altro in via di estinzione e che anzi, ha delle competenze e delle responsabilità maggiori rispetto a quelle ante riforma. Mi dichiaro d'accordo con molti punti, soprattutto su quelli della rivisitazione della spesa e riqualificazione di essa partendo dal personale. Per far si che venga rispettato ogni dipendente della provincia o di un comune o di un altro ente pubblico bisogna che in piena trasparenza si dimostri l'utilità del suo operato alla collettività, cosa che fino ad oggi la politica non ha fatto e deve imparare a fare,cioè rendicontare la spesa pubblica e misurare l'efficacia e efficienza dei costi che sostengono i cittadini. E' indubbia la necessità-urgenza-emergenza di grandi investimenti sulle strade che sono un colabrodo e la destinazione di personale all'esterno che faccia manutenzione alle strade e non a chiacchiere. Per capirci i cantonieri o operai che dir si voglia anche in epoca di villaggio globale occorrono e come, e sono fondamentali per il decoro della viabilità di una provincia che dovrebbe finalmente fare, vista la bellezza e la straordinarietà paesaggistica del proprio territorio, del turismo un segmento economico e culturale di prim'ordine. Bene sulla cultura la strategia di rete e non l'improvvisazione. Una grande azione di ricerca partner  e investimenti e' necessaria sulla comunicazione sia wireless nelle aree montane e svantaggiate, che in fibra ottica nelle zone produttive, al fine di rendere competitivi i nostri territori con l'Europa e il mondo. Bene anche l'ente provincia come grande unione dei comuni con servizi di coordinamento avanzato e di supporto ai comuni e enti territoriali. L'ambiente sarà una grande competenza della provincia ed in primis giocata sulla politica dei rifiuti e sulla strategia del contenimento dei costi, con la realizzazione di impianti in grado di evitare la migrazione dei rifiuti così da far abbassare la tassa dei rifiuti, che non è più sostenibile da imprese e famiglie. Sulle scuole concordo c'è bisogno di una grande manutenzione e innovazione qui bisogna ricorrere all'Europa e andare sui tavoli della UE in accordo con la Regione e il Governo per meglio indirizzare la programmazione economica 2014-2020. Tante cose mi trovano d'accordo e credo che,con il coraggio e la determinazione di voler guardare ad un futuro diverso, si possano produrre su questi argomenti e su altri che verranno  dei buoni risultati, nel pieno rispetto della legge e delle persone. Vincenzo Di Marco Sindaco di Castellalto