Ci risiamo, la maggioranza di destra-destra di Costantini & co. ripropone il solito comportamento fortemente antidemocratico nella massima istituzione giuliese: hanno fatto passare mesi senza convocare il consiglio comunale poi improvvisamente ne convocano due, durante il periodo delle festività natalizie, con tanti punti complessi.
Il 22 dicembre si è tenuto un consiglio comunale con oltre 50 osservazioni sul Piano Spiaggia da esaminare oltre alle tante osservazioni sulle varianti per l’ex Moma e la E2 turistica. Il consiglio è durato circa 11 ore consecutive! La preparazione ha richiesto ai consiglieri - a quelli che hanno studiato la documentazione - almeno una decina di giorni a ritmi serrati.
Per il 28 dicembre è stata convocata una nuova seduta di consiglio con ben dieci punti all’ordine del giorno tra cui anche il punto più complesso che annualmente i consiglieri si trovano a dover affrontare: il Bilancio di Previsione (in questo caso quello per il 2024).
Occorre sapere che le leggi e i regolamenti concedono almeno 20 giorni ai consiglieri “dalla data del deposito di tutti i documenti previsti del bilancio di previsione alla data di approvazione da parte del Consiglio comunale” (Comma 6 dell’articolo 24 del Regolamento di Contabilità del Comune - Processo di formazione del bilancio).
Quindi, non c’è dubbio che se la comunicazione della Segretaria comunale della data di deposito è arrivata il 5 dicembre, dal 25 dicembre in poi si sarebbe potuto tenere il consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio di Previsione.
Ma se nel frattempo si è tenuto il consiglio del 22 dicembre (di cui si è detto sopra quanto tempo ha comportato per la sua preparazione) dove sono i 20 giorni a cui hanno diritto i consiglieri per studiare la complessa documentazione del Bilancio di Previsione e degli altri nove punti? È di tutta evidenza che non ci sono stati!
A noi pare chiaro che la Giunta Costantini e la sua maggioranza assecondata dal presidente del consiglio comunale Matteo Francioni - che pur essendo pagato per svolgere una funzione super partes in consiglio comunale al fine di garantire i diritti di tutti i consiglieri è costantemente prono ai voleri della Giunta – perseguano questi obiettivi:
1) Creare difficoltà ai consiglieri di opposizione, cioè a quelli del Cittadino Governante, per non farli preparare adeguatamente al confronto consiliare.
2) Far tenere consigli con molti punti all’ordine del giorno, anche molto complessi, in modo da scoraggiare la voglia di seguire i consigli comunali da parte dei cittadini: l’ultimo consiglio è durato 11 ore ed è terminato alle 2 e 40 della notte! Il tutto con il chiaro intento di appannare la trasparenza che poi sostituiscono con la propaganda.
Riteniamo molto grave questo comportamento, fortemente lesivo dei principi della democrazia, dei diritti dei consiglieri comunali, del ruolo dell’opposizione e dei diritti dei cittadini alla conoscenza e alla partecipazione.
Ci troviamo di fronte a un sindaco e a una maggioranza autoritari e antidemocratici.
Hanno azzerato ogni forma di partecipazione dei cittadini non impegnandosi per la ricostituzione dei Comitati di Quartiere e ignorando le forme di partecipazione previste nel nostro regolamento comunale.
E anche nella massima assise civica essendo timorosi del confronto cercano con ogni mezzo, anche molto scorretti, di impedire l’esercizio della libertà e delle funzioni democratiche agli eletti del popolo che hanno il compito di esporre pubblicamente, dall’opposizione, le analisi critiche e le proposte costruttive nel confronto consiliare.
Questa deriva antidemocratica va denunciata e combattuta e il prossimo anno va sconfitta per far uscire da questo incubo Giulianova, una città dalle solide tradizioni democratiche e antifasciste.
Oggi per protesta contro l’arroganza e la prepotenza della maggioranza il nostro gruppo consiliare non parteciperà alla seduta consiliare e tornerà prossimamente sia sui punti in discussione domani sia su quelli discussi nel consiglio della settimana scorsa su cui finora è stata fatta solo tanta propaganda sottacendo le cose molto gravi che abbiamo fatto emergere nel lungo consiglio comunale.
Anche il 2023 è stato un anno di malgoverno sulla pelle della città e dei cittadini di Giulianova.
Il Cittadino Governante
Associazione di cultura politica