Domani e dopodomani, le associazioni Guide del Borsacchio, Legambiente Abruzzo, Mountain Wilderness e Wwf Abruzzo saranno in piazza della Libertà (piazza della Stazione) per una raccolta firme. Gli ambientalisti mirano a raccogliere almeno 1.500 firme su carta e 20.000 online. L'obiettivo è chiedere l'annullamento dell'emendamento proposto il 29 dicembre scorso dai consiglieri regionali di Forza Italia Emiliano Di Matteo e Mauro Febbo e successivamente firmato anche dalle consigliere della Lega Simona Cardinali e Federica Rompicapo e dal sottosegretario alla presidenza regionale di Fratelli d'Italia, Umberto D'Annuntiis. Questo emendamento ha ridotto l'area della riserva da 1.100 ettari a soli 24,7, equivalente a circa 1,8 chilometri di fronte mare, eliminando il tratto collinare e conservando solo la spiaggia fino alla ferrovia. Il presidente delle Guide del Borsacchio, Marco Borgatti e il sindaco di Roseto, Mario Nugnes vogliono seguire l'esempio del parco regionale Sirente-Velino in provincia dell'Aquila. In Abruzzo, infatti, c'è stato un precedente: l'8 giugno 2021, durante la pandemia, il parco Sirente-Velino ha subito una riduzione da 56.000 ettari a 8.000. Tuttavia, il 28 novembre 2022, la Corte Costituzionale ha annullato la decisione. La questione è oramai diventata materiale per la campagna elettorale e a fare da padrona è il centrosinistra verso il quale le associazioni ambientaliste si sono rivolte per l'annullamento del provvedimento regionale.