Fare il sindaco in Abruzzo conviene anche dal punto di vista economico. Sono soldi importanti, mai visti prima, quelli che "cadranno" nelle tasche dei quattro sindaci abruzzesi a partire dall'inizio dell'anno e cioè dal primo di gennaio 2024. Buste paga quasi da presidenti di Regione che percepiranno 13.800 euro lordi mensili. Con l'arrivo del 2024 si completa così, l'adeguamento graduale delle indennità previsto dalla legge di bilancio 2022 e dal governo Draghi. Riforma motivata dalla necessità di rendere più attrattivo il ruolo di amministratore, in particolare per i comuni più piccoli, dov'è difficile trovare persone disposte a candidarsi, ma anche a fronte degli accresciuti impegni e responsabilità.

Il Sindaco di Teramo, ad esempio, percepirà dal primo gennaio, un'indennità di funzione pari a 9.660 euro, nel 2021 era di 4.500 euro, quindi poco più del doppio. Va precisato che si tratta di una cifra lorda ma sicuramente di tutto rispetto anche se i sindaci di Pescara e l'Aquila prendono di più di quelli di Teramo e Chieti e precisamente: 11.040 euro.

Si tratta di una scala graduale di aumenti in relazione alla popolazione amministrata (dati dell'ultimo censimento ufficiale) e siccome Teramo e Chieti sono meno popolose lo stipendio per i sindaci è leggermente inferiore rispetto ai colleghi di L'Aquila e Pescara, sempre però stipendi di tutto rispetto.

Ritocco in aumento anche per i sindaci dei comuni della costa ( tra i 10.001 e i 30.000 abitanti) la cui indennità sarà pari al 30% della busta paga del presidente della Regione. Parliamo per la provincia di Teramo di: Roseto degli Abruzzi, Giulianova, Martinsicuro, Silvi, Pineto, Alba Adriatica, Tortoreto e Atri, i cui sindaci riceveranno 4.140 euro lordi mensili.

Chiudono i centri con popolazione tra i 3.001 e i 5mila abitanti, i cui primi cittadini avranno 3.036 euro lordi mensili e quelli dei Comuni al di sotto dei 3mila abitanti, che tre anni fa guadagnavano 1.659 euro lordi al mese.

Buona Amministrazione a tutti.