“Fin dall’insediamento della nostra Amministrazione abbiamo lavorato per avere finanziamenti per la messa in sicurezza del tratto urbano del nostro lungofiume, per renderlo un luogo naturale sicuro e fruibile dai cittadini, come era anni fa.
Due anni fa abbiamo ottenuto dallo Stato 300 mila euro per la progettazione di interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Grazie alla qualità tecnica del nostro progetto, che contiene tutti i documenti e le valutazioni necessarie a cura di esperti – non di politici che si improvvisano in mestieri non di loro competenza –, abbiamo ottenuto poi circa 1,2 milioni di euro per eseguire gli interventi per il primo lotto del tratto urbano.
Consideriamo che il costo totale per la messa in sicurezza e il risanamento ambientale di tutto il tratto urbano è pari a circa 5 milioni di euro per un intervento che riguarda 1,5 km, all’incirca dalla Madonna del Ponte fino alla caserma dei Carabinieri, ossia lo 0,0013% rispetto alla superficie occupata dal tipo di habitat.
Per la prima volta, dunque, il Comune fa un progetto sul tratto urbano del lungofiume e realizzerà opere di risanamento ambientale e messa in sicurezza necessarie per contrastare i pericoli derivanti dall’erosione e dalla mancata manutenzione perpetrata per anni. Questo sì che ha comportato il degrado del sito di interesse comunitario!”. Lo dichiara il sindaco di Montorio al Vomano, Fabio Altitonante, rispetto alle polemiche dell’opposizione sulla pulizia straordinaria che si è svolta su una porzione del tratto urbano di circa 80 metri.
“Il versante su cui in questi giorni sono stati effettuati gli interventi di pulizia straordinaria presentava incombenti pericoli per i cittadini, fruitori della passeggiata lungo il percorso naturalistico.
Erano presenti alberi coperti da vegetazione infestante pericolosamente inclinati a seguito di avverse condizioni meteo, con forti raffiche di vento.
Lungo questo tratto, inoltre, sono presenti infrastrutture idrauliche, elettriche e viabilistiche (il ponte sulla SS80), che stavano subendo danni. Queste strutture erano letteralmente sepolte da una vegetazione non controllata da decenni.
Pochi giorni fa è partito anche il cantiere ANAS proprio per la riqualificazione e la messa in sicurezza del ponte.
Ricordiamo che a fine anno ho dovuto emanare un’ordinanza per il contenimento dei cinghiali, che – come è noto – trovano naturale riparo nelle aree ricche di vegetazione.
Tutti gli interventi sono stati effettuati a regola d’arte e rispettando le normative vigenti.
Grazie alla pulizia e messa in sicurezza che abbiamo effettuato, inoltre, abbiamo rimosso circa 10 sacchi di rifiuti smaltiti dalla Te.Am. e stanno emergendo scarichi su cui stiamo facendo i dovuti approfondimenti.
Il lungofiume, tra l’altro, nei prossimi mesi sarà sempre più frequentato, con l’ultimazione dei lavori per la realizzazione della nuova piazza pubblica verde. Mi permetto di far notare all’opposizione, in particolare a chi prima amministrava Montorio e oggi predica, che il PRG comunale prevedeva, al confine con il sito di interesse comunitario, al posto di uno spazio verde, l’edificazione di un ecomostro di circa 80 appartamenti, mentre la nostra Amministrazione con una variante urbanistica ha modificato il piano regolatore per realizzare uno spazio pubblico verde”. Chiosa il sindaco.