Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nell'annunciare che non sarà presente domani al consiglio comunale straordinario di Roseto con argomento la riperimetrazione della riserva del Borsacchio, bacchetta la minoranza che si è astenuta sul provvedimento portato in aula e senza mezzi termini in una lunga intervista racconta tutto quello che è accaduto in aula il 29 dicembre e spiega che:
«I consiglieri regionali hanno avuto tutto il tempo per presentare emendamenti ma non lo hanno fatto in consiglio regionale. Presenti in aula tutti i consiglieri dell'opposizione che o dormivano o erano complici. Hanno fatto finta di non leggere il provvedimento o di non averlo capito. Il giorno dopo si sono recati tutti sulla spiaggia, luogo della Riserva questo si che un luogo che viene preservato. Ora gli stessi consiglieri cercano di rifarsi una verginità. Se si è arrivati a questa soluzione c'era un malcontento, in 18 anni questa riserva non ha fatto alcuna attività affidandola solo a volontari portando la gente a passeggio, questa non era una riserva. Ci sono al suo interno attività che stanno andando in degrado e vengono multate e che ha generato un conflitto, un flagello. Un errore al quale si doveva mettere riparo».
Marsilio smentisce che quell'area sarà cementificata e consiglia "al comune di Roseto di provvedere, domani, all'approvazione del Piano di Assetto Naturalistico con il PPA che dal 2016 è rimasto chiuso in un cassetto per far funzionare e alimentare la crescita della riserva stessa che è rimasta zoppa, il comune finalmente potrà anche iniziare ad investire".
Il provvedimento è stato votato con i voti della maggioranza, i consiglieri di opposizione che si sono astenuti e i solo voti contrari del Movimento Cinque Stelle. Questi sono i fatti, il resto è solo campagna elettorale, fatta anche molto male.