L'Abruzzo incontra l'Europa a Bruxelles. L'europarlamentare Elisabetta De Blasis apre le porte delle istituzioni europee a una nutrita delegazione proveniente da tutte e quattro le province abruzzesi.
Una giornata di grande formazione e contatto, quella di giovedì 24 gennaio, per gli amministratori locali e affini affiliati a Fratelli d'Italia, accolta con grandissimo entusiamo.
Durante la mattinata i fortunati partecipanti hanno avuto la possibilità di avvicinarsi alle dinamiche formali del Parlamento europeo, comprendendone i meccanismi che regolano e scandiscono il ritmo del lavoro dei funzionari.
Nel pomeriggio, invece, dopo una breve visita al Parlamentarium per scoprire la storia dell'Istituzione europea, ha avuto luogo il momento più atteso del programma: il confronto diretto tra gli amministratori locali e la europarlamentare.
Numerosi i temi tirati in causa: dalla Sanità all'Agricoltura passando per i Trasporti.
Le province costiere, rappresentate da Chiara Di Biase (candidata alle Regionali per Chieti) e Stefano Cardelli, anche Presidente dell'Associazione Balneatori, hanno espresso alla De Blasis la forte preoccupazione destata dalla Bolkestein, la direttiva europea per le concessioni balneari.
"Come avrete ascoltato questa mattina, il Parlamento europeo si muove per negoziazioni: cambiare compagini permette di arrivare al Trilogo e dirottare i decreti troppe volte approvati con eccessiva rapidità. In Europa si va fin troppo veloci" spiega la De Blasis alla tavola rotonda.
"Perchè sia possibile cambiare rotta, però, è necessaria la fiducia dei cittadini: tornare alle urne per i propri rappresentati è fondamentale per essere protagonisti. La politica europea sarà sempre piú interna alla politica regionale e, a cascata, in quella dei Comuni" l'appello lanciato dalla parlamentare abruzzese.
All'unanimità è stata sollevata la necessità di azzerare le distanze tra UE e territori locali, perchè come ha ricordato Rosanna De Antoniis, sindaco di Castel Castagna (TE) e parte del direttivo provinciale di Fratelli D'Italia, "le problematiche che arrivano dall'Europa esistono, a partire dai fondi PNRR, che limitano gli investimenti, fino alle riperimetrazioni improvvise. Porto il caso delle farmacie rurali della mia area, che non è più interna ma intermedia senza il cambiamento dei parametri: da un momento all'altro si sono ritrovate escluse da un bando europeo cui avevano partecipato."
La stessa De Blasis ammette: "Effettivamente manca un collegamento diretto tra Europa e territorio; dal 2022 mi impegno personalmente per trasmettere in maniera quanto piú capillare possibile sul territorio le numerosi occasioni fornite dall'UE."
Riaffermando ancora quanto il peso della formazione sia centrale per il partito oggi al governo italiano e abruzzese, l'augurio della sala è per una filiera compatta e solida: "Cinque anni non sono sufficienti per la stabilità: a livello regionale il Presidente Marsilio ha raggiunto tanti obiettivi, ma per altri c'è bisogno di più tempo. Andiamo avanti uniti alle prossime Regionali e alle prossime Europee."
Eugenia Di Giandomenico