Salutando il nuovo Consiglio, il presidente Renzo Di Sabatino, ha pronunciato un breve discorso sul futuro assetto della Provincia, sottolineando la necessità di aprirsi al territorio e di accompagnare l’ente verso un processo di riforma istituzionale e organizzativa.
“Abbiamo un grande compito, Presidente, Consiglio e dipendenti: cambiare l'opinione e la percezione dei cittadini sulla Provincia – ha affermato sul futuro dell’ente - possiamo riuscirci se insieme ci impegniamo a trasformare l’ente, lo apriamo al territorio, progettiamo un nuovo assetto organizzativo. Partiamo da zero, dobbiamo scrivere una pagina nuova attraverso lo Statuto. L’ente in quanto tale può anche essere abolito ma non possono essere abolite le esigenze dei cittadini. E noi che siamo amministratori locali sappiamo che vi sono molte funzioni che i Comuni, da soli, non riescono più ad assicurare”.
Ha poi sottolineato il valore che attribuisce all’approccio “pubblico e istituzionale” : “La cerimonia di questa mattina ha questo senso: l’importanza dell’istituzione. Possiamo non essere soddisfatti della politica, possiamo non condividere gli obiettivi ma abbiamo il dovere di servire le istituzioni. Per questo l’unica cosa che non ho condiviso in questa campagna elettorale è stato l’appello di alcuni a non andare a votare.Voglio invece salutare Gabriele Astolfi perché è stato un competitore politico garbato e leale”.
Sui dipendenti, infine: “L’opera di delegittimazione sulle Province ha riguardato anche i dipendenti molti dei quali sono stati demotivati. Qui abbiamo un grande lavoro da svolgere perché conosco l’ente e so che ci sono competenze professionali da utilizzare”.
GUARDA IL SERVIZIO VIDEO/Di Sabatino: "Dobbiamo far cambiare idea ai cittadini sulla Provincia"
Salutando il nuovo Consiglio, il presidente Renzo Di Sabatino, ha pronunciato un breve discorso sul futuro assetto della Provincia, sottolineando la necessità di aprirsi al territorio e di accompagnare l’ente verso un processo di riforma istituzionale e organizzativa.
“Abbiamo un grande compito, Presidente, Consiglio e dipendenti: cambiare l'opinione e la percezione dei cittadini sulla Provincia – ha affermato sul futuro dell’ente - possiamo riuscirci se insieme ci impegniamo a trasformare l’ente, lo apriamo al territorio, progettiamo un nuovo assetto organizzativo. Partiamo da zero, dobbiamo scrivere una pagina nuova attraverso lo Statuto. L’ente in quanto tale può anche essere abolito ma non possono essere abolite le esigenze dei cittadini. E noi che siamo amministratori locali sappiamo che vi sono molte funzioni che i Comuni, da soli, non riescono più ad assicurare”.
Ha poi sottolineato il valore che attribuisce all’approccio “pubblico e istituzionale” : “La cerimonia di questa mattina ha questo senso: l’importanza dell’istituzione. Possiamo non essere soddisfatti della politica, possiamo non condividere gli obiettivi ma abbiamo il dovere di servire le istituzioni. Per questo l’unica cosa che non ho condiviso in questa campagna elettorale è stato l’appello di alcuni a non andare a votare.Voglio invece salutare Gabriele Astolfi perché è stato un competitore politico garbato e leale”.
Sui dipendenti, infine: “L’opera di delegittimazione sulle Province ha riguardato anche i dipendenti molti dei quali sono stati demotivati. Qui abbiamo un grande lavoro da svolgere perché conosco l’ente e so che ci sono competenze professionali da utilizzare”.
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