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4.jpegScreenshot_2024-03-01_alle_20.38.14.pngGrande partecipazione in Sala Buozzi per la presentazione del progetto premilinare dell'impianto eco-solidale che collegherà il lido centro storico.
Il disegno prevede una funicolare che, risalendo il pendio del Monte Grappa, renda facilmente accessibile lo scambio tra il paese e la marina per una visione d'insieme di Giulianova, collegando piazza Dalla Chiesa e piazza Buozzi e riqualificando cosí anche l'area del Mercato Coperto. A illustrare i benefici dell'opera le parole dell'Arch. Raffaele Di Marcello per gli aspetti tecnici e dell'Ing. Bonaduce per quelli ecologici: entrambi concordano che tale soluzione non è nuova in molte città che presentano una morfologia geografica simile a quella giuliese. Un esempio sono i vicini borghi marchigiani, come Macerata, che da anni si avvale degli ascensori per raggiungere il centro storico dai parcheggi fuori le mura (ndr)
"Salire a piedi al Belvedere è possibile, ma faticoso" afferma l'ass. Di Candido "chi è ben allenato, impiega più o meno una decina di minuti; in macchina la distanza si percorre in cinque. La funicolare che l'archittetto Montebello aveva ideato e proposto con grande lungimiranza ben 25 anni fa, per una Giulianova con le ali oggi rappresenta un'occasione unica per fare economia sui tempi e gli spazi, ma anche sul turismo. Ma ancora piú significato sarebbe l'impatto sulla vita quotidiana dei nostri cittadini.
La corsa dell'impianto di risalita avrebbe una durata di soli un paio di minuti e si pone come un efficace mezzo di trasporto che permetterebbe ai turisti estivi che alloggiano al lido, ormai albergo diffuso, di partecipare agevolmente alle manifestazioni che negli ultimi anni accendono il centro storico, oltre a riconsegnare ai giuliesi spazi già appaltati con i fondi pnrr qual è l'ex mercato coperto e lanciarsi verso una mobilità piú sostenibile."
Nei saluti, il sindaco Costantini ricorda la grande possibilità che la morfologia offre alla città rispetto ai vicini comuni costieri e si propone fin da ora, per i prossimi cinque anni, di continuare a consolidare il lavoro già svolto per rendere Giulianova protagonista della costa teramana e non solo, in una visione d'insieme che è fondamentale per l'urbanistica di oggi.

Eugenia Di Giandomenico