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WhatsApp_Image_2023-08-29_at_12.00.56_2.jpegIl Comune tira avanti nonostante il disaccordo dei residenti e di alcuni consiglieri comunali ed avvia le procedure di progettazione per due strutture destinate a offrire sostegno a chi è in condizioni di disagio e dorme per strada. Si tratta di un alloggio da utilizzare per l'housing temporaneo e della stazione di posta, il centro servizi di contrasto alla povertà che si rivolge in particolare ai senzatetto. In entrambi i casi si tratta di iniziative finanziate tramite il Pnrr. Così è stato individuato un appartamento, in via Marsilii di Colleatterrato Alto, che si trova all'interno del condominio "Solmar C". L'immobile necessita di interventi di riqualificazione sia strutturale che impiantistica. La procedura avviata dagli uffici, è finalizzata all'affidamento congiunto della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori necessari all'utilizzo dell'appartamento. Per l'intervento sono previsti poco meno di 344mila euro, di cui circa 19mila sono destinati alla definizione del progetto.

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La struttura scelta dal Comune per l'attivazione del centro di assistenza a senzatetto e migranti, con presidio sanitario, mensa, domicilio postale, orientamento al lavoro e altri servizi, è come noto l'ex scuola elementare di Villa Pavone. L'individuazione dell'immobile ha suscitato polemiche da parte di residenti e consiglieri di opposizione che ritengono l'edificio inidoneo, anche per la collocazione, a ospitare il dormitorio per i migranti. Il progetto, che prevede 620mila euro di lavori, però va avanti e si farà. Cosa ne penserà il consigliere Luca Corone e il bar li davanti che aveva detto no in tutte le forme a questo intervento?

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