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LANCIONELANFRANCOInterrogazioni a raffica del consigliere comunale Lanfranco Lancione, che ha alzato i droni per bombardare l’amministrazione e far intuire, in vista della ridefinizione degli assessorati col rimpasto, quale sia il vento che tira. Che Lancione voglia l’assessorato alla Falini, è cosa nota, l’attacco è solo la prima azione, di un piano di guerra che potrebbe addirittura approdare all’uscita di Lancione e Falini da Insieme Possiamo, per costituire un gruppo nuovo. Ma si vedrà,

Andiamo alle interrogazioni. La prima è sulla democrazia partecipativa, e in particolare sui comitati di frazione, che in qualche caso stanno cercando di sovrapporsi alle macro aree, occupandole, escludendo quindi altri comitati. La proposta è di tornare in consiglio, per approvare regole nuove ed evitare “giochetti” fatti da chi vuole dare sfogo al proprio ego.

La seconda è la CaFè, “della quale molti parlano, ma pochi sanno di cosa parlano, sia in minoranza sia in maggioranza”. Il problema è che la biblioteca è chiusa. Perché non esistono più i percettori del reddito di cittadinanza, “l’assessore ci aveva assicurato l’arrivo dei borsisti, ma non è successo … e non solo, non c’è internet in quella struttura, quindi quella struttura non funziona… se fosse successo a Katmandu il Sindaco avrebbe risolto, noi aspettiamo da due anni”.

La terza. Impianti sportivi: “Assessore Ferri? Stanno andando a scadenza le gestioni di molti impianti… “. Per esempio, il Dino Besso “Dove i gestori si fanno pagare profusamente, ma pagano solo 1500 euro al Comune… e non fanno alcuna manutenzione”. L’attacco all’assessora cavallariana è dettagliato e chirurgico, ma prima di chiudere attacca anche il Sindaco: “Sento chiacchiere su consiglieri delegati, se è vero voglio sapere se l’ha comunicato al Prefetto”.

L’attacco è lanciato…