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20140627_111456 Ieri, 21 ottobre, ben oltre il termine ultimo fissato dalla già squinternata quanto ormai abituale proroga ministeriale, è approdato in Consiglio il Bilancio di previsione per l’anno in corso. Tale ritardo è derivato dall’incapacità cronica di questa Amministrazione di programmarsi secondo obiettivi a medio e lungo termine e di ridurre spese correnti abnormi che, in sinergica combinazione con la disastrosa politica  governativa degli  ultimi trent’anni, ha causato quello che dal 2015 si concretizzerà come un disavanzo ed una criticità strutturale. Solo grazie ad un intervento laborioso ed encomiabile da parte  dell’Ufficio contabile la Giunta ha potuto presentare un bilancio apparentemente in equilibrio. Un bilancio ormai da considerarsi il rendiconto di una gestione insensata e dunque praticamente inemendabile. Abbiamo proposto solo  sei emendamenti che, a scalare e con diverse modulazioni, per i mesi di novembre e dicembre, riducendo le indennità degli Assessori e dei Consiglieri, le spese per le utenze degli Impianti sportivi e per i contributi ai campetti frazionali prevedevano la cancellazione o la diminuzione  in entrata degli aumenti previsti per la refezione scolastica ed il trasporto tramite scuolabus oppure  per importi minimi di spesa, variavano la destinazione  verso  servizi di assistenza e beneficenza pubblica. Ebbene i primi quattro emendamenti non sono stati nemmeno ammessi perché classificati, non come concessione temporanea di vantaggio economico, ma come modifica delle tariffe e pertanto vietata in tempi successivi al termine ultimo stabilito per l’approvazione del Bilancio (30 settembre). Gli ultimi due, per la beneficenza, sono astati bocciati in Aula da chi, ancora una volta mostra tutta la propria supponenza ed insensibilità. Sono stati altresì bocciati due nostri ordini del giorno: il primo avrebbe impegnato il sindaco e la sua giunta a rimborsare gli utenti del servizio scuolabus per il mancato svolgimento di tale servizio verificatosi nei primi giorni di scuola. Il sindaco Brucchi con una incoerenza sfacciata e provocatoria ha rifiutato l’impegno formale, adducendo un pregresso quanto indimostrabile impegno nei fatti. Il secondo ODG verteva sulla spinosa questione dell’Organismo di Valutazione preposto a vigilare sul funzionamento  complessivo  del  sistema  della valutazione, della trasparenza e integrità. Abbiamo chiesto che in sostituzione del  costituendo Nucleo di Valutazione, composto ancora una volta dal Segretario Generale in veste di Presidente e da due componenti esterni, fosse istituito appunto l’OIV (Organismo indipendente di Valutazione), con un singolo componente esterno come organo monocratico a garanzia di maggiore trasparenza indipendenza ed imparzialità, nonché in funzione di un dimezzamento della spesa prevista. Qui il sindaco , producendosi in un vero e proprio show , con la suprema  leggerezza di chi ostenta offensivamente di non dovere rendere conto a nessuno del proprio operato, si è limitato a riconfermare le proprie infauste scelte con l’unica inaudita giustificazione che “Tre è il numero perfetto”! L’unica soddisfazione in una giornata da tregenda, è però venuta proprio dal nostro impareggiabile sindaco, quando ha più volte tuonato che non avrebbe mai consentito a noi del Movimento 5 Stelle di dettare la Sua (augusta) agenda, dimostrando il suo timore di apparire condizionato dalla nostra presenza in Consiglio, come nei fatti sta già accadendo e sempre più accadrà, mano a mano che ci addentreremo nel sistema. Perché questi veterani della politica non hanno ancora capito che per noi è importante non intestarsi questo o quel provvedimento, ma semplicemente ottenere ciò che riteniamo giusto per la Cittadinanza. Dunque questi giochetti e queste puerilità li lasciamo a chi è incapace di concepire l’attività politica come una missione.