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Screenshot_2024-04-26_alle_11.38.22.pngDove si collocano gli uffici di collocamento di Teramo, dato il prossimo, imminente sfratto dai locali della Provincia?
Questa è la domanda che agita e preoccupa il consigliere capogruppo di Futuro In Franco Fracassa.
Ben un milione di euro stanziato dalla Regione Abruzzo per trovare ai Centri dell'impiego un nuovo indirizzo entro il 2025, ma sono gli stessi fondi del Pnnr a non aver ancora una destinazione, correndo, in questo modo, il rischio di andare perduti. E non sono i soli, stando a quanto dichiara il consigliere, ad aver perso la bussola.
"È un obbligo del sindaco quello di trovare una soluzione alla questione, ma il nostro sindaco" ironizza "si è perso lungo il tragitto e resta solo molta confusione".
Durante l'ultimo Consiglio comunale, D'Alberto avrebbe garantito che il CPI sarebbe rimasto al centro di Teramo, ma un incontro con il dirigente dell'Ufficio tecnico ne smentirebbe l'attendibilità, dal momento che l'unica ipotesi attualmente attuabile pare sia quello di spostare gli uffici al Parco della Scienza con il conseguente depauperamento del centro storico e il suo immiserimento, che avanza inarrestabile.
"Mi auguro che la Regione Abruzzo intervenga immediamente in prima persona per il destino del nostro comune capoluogo" l'appello lanciato dal consigliere al neo eletto assessore Tiziana Magnacca, affinchè aiuti a promuovere una controtendenza che contrasti "l'intenzione di quest'amministrrazione a desertificare Teramo".
Chissà che, perchè ciò accada, un Gatti non ci metta lo zampino.

Eugenia Di Giandomenico