E' finita l'attesa. Oggi, è arrivata il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a Pescara per la giornata conclusiva della conferenza programmatica di Fratelli d'Italia. Attesa sostenuta dall'annuncio avvenuto tra i tanti suoi sostenitori di partito e di coalizione, della sua candidatura alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno prossimi. Nella sala Milano 1848 della tensostruttura allestita sul mare, dietro alla Nave di Cascella non c'era solo la Meloni ma anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini (collegato in video). Una Pescara dunque blindata, per l'arrivo delle massime cariche istituzionali in una bella giornata di sole e di mare.
Un lunghissimo intervento quello della Meloni conclusosi con l'annuncio da tutti atteso: "Guiderò le liste di fdi in tutta Italia".
"Noi non ci accontentiamo di giocare semplicemente in difesa dell'Italia. Noi vogliamo che l'Italia sia centrale per cambiare quello che non funziona in Europa perché questa Italia che cambia oggi può cambiare anche l'Europa". Lo ha detto Giorgia MELONI, presidente del Consiglio e leader di FdI, alla Conferenza programmatica di Fratelli d'Italia a Pescara. "Molti diranno che non è possibile ma impossibile è la parola che usano i pavidi per non dover ammettere di avere paura di tentare. Chi ha coraggio tenta per verificare se può riuscire. L'Italia può cambiare l'Europa e ha già cominciato a farlo", ha aggiunto.
"In queste settimane c'è chi sta confondendo i piani tra la maggioranza in parlamento europeo e la commissione" per "insinuare una sorta di nostra presunta disponibilità ad allearci con i socialisti", ha premesso Meloni.
"Non ci interessa stare con tutti, staremo solo dove le nostre idee si possono realizzare", ha aggiunto.
"Chiedo agli italiani di scrivere il mio nome, il mio nome di battesimo, Giorgia" sulla scheda elettorale. Lo ha detto Giorgia Meloni, dopo aver annunciato la candidatura alle europee.
"Sono fiera - ha spiegato - che la maggior parte dei cittadini che si rivolge a me mi chiami Giorgia. Io sono stata derisa per anni per le mie radici popolari, mi hanno chiamata pesciarola, borgatara... perché loro sono colti, si vede da questo....Ma io sono fiera di essere una persona del popolo".
"Se volete dirmi che ancora credete in me scrivete sulla scheda Giorgia, perchè io sono e sarò sempre una di voi. Il potere non mi imbriglierà, il Palazzo non mi isolerà. Io ho bisogno di sapere ancora una volta che ne vale la pena".