In data 11 dicembre 2023, tramite pec indirizzata al Comune di Alba Adriatica, protocollata in data 12 dicembre al nr. 37731, il sottoscritto faceva richiesta di atti e documenti all’Ufficio Servizi al Cittadino, Pubblica Istruzione, Promozione Sociale, Cultura, Sport e Turismo, Servizi Bibliotecari, Associazionismo, riguardo nr. 10 manifestazioni svoltesi durante l’anno 2023, patrocinate e finanziate dall’Ente.
In data 11 gennaio, non essendo pervenuta risposta alcuna, il sottoscritto telefonava alla Responsabile del Servizio Dott.ssa Elena Lattanzi, la quale rispondeva di aver trasmesso il tutto a mezzo pec già dal 9 gennaio 2024. La stessa rimaneva meravigliata sul fatto che nulla avessi ricevuto e chiedeva mi accertassi sulla funzionalità della pec. Assicuratomi che la posta elettronica all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. fosse funzionante, sollecitavo per verificare se la disfunzione fosse da ricercare nell’indirizzo dell’Ente. Chiamavo a dire il vero anche l’Ufficio Protocollo, il quale confermava che più volte la pec trasmessa dall’Ufficio in oggetto non partiva probabilmente perché il file allegato era di dimensioni troppo grandi.
Intorno al 20 gennaio 2024, il sottoscritto informa la Segretaria Comunale, la quale mi rassicura sul fatto che si sarebbe interessata perché la cosa potesse trovare una soluzione. Ad onor del vero e per andare incontro alla Responsabile del Servizio, mi sono reso disponibile a fornire una chiavetta Usb ed a sottoscrivere una ricevuta per gli atti rilasciati.
Continuando a non ricevere copia di quanto richiesto e tantomeno nessuna risposta, in data 30 gennaio 2024, inoltravo sempre a mezzo pec sollecito al rilascio degli atti.
Paradossalmente la Responsabile del Servizio, anziché verificare il perché a distanza di quasi due mesi, quindi ben oltre i trenta giorni previsti per il rilascio degli atti e senza che nessuno si accorgesse nell’immediatezza per quale motivo la pec dell’Ente non fosse in grado di trasmettere i file ed aver rifiutato l’invio, mi risponde lo stesso giorno a mezzo posta certificata, allegata in copia, all’indirizzo del Gruppo Siamo Alba, invitando a riformulare nuove richieste indicandone le priorità.
Il sottoscritto, incredulo e sconcertato da simile atteggiamento tenuto dal Responsabile del Servizio, perché anziché preoccuparsi delle ragioni per le quali l’Ufficio non fosse in grado di consegnare gli atti richiesti, nulla di più probabile perché il sistema del Comune non avesse la capacità e lo spazio necessario per inviare la documentazione, invita ad inoltrare di nuovo singole richieste, in ordine alle priorità e che la procedura adottata dall’Ufficio fosse perfettamente corretta.
Per mera correttezza professionale, nella stessa giornata, avviso la Segretaria Comunale che mi sarei rivolto agli organi preposti per ottenere quanto richiesto, tanto che, nella serata del 30 gennaio 2024, inoltro la pec alla Prefettura di Teramo e per conoscenza al Segretario Generale ed al Sindaco.
Il 1 febbraio 2024, alle ore 9:15, all’indirizzo pec di Siamo Alba, arriva la pec nr. 1 dal Comune di Alba Adriatica. Ho pensato che tutto si fosse risolto. Invece no, era solo la prima di una lunga serie di pec, esattamente 160, l’ultima arrivata alle ore 16:05, alcune contenenti un solo foglio e addirittura pec con allegati che nulla avessero a che vedere con quanto richiesto (pec nr. 38, delibera di giunta 88 del 12 maggio 2023 contenente l’indirizzo politico di acquisto di un immobile sito ad Alba Adriatica in via Cavour nr. 14, immagino il Torrione).
Si chiede al Sindaco, all’Assessore al Personale, all’Assessore al Turismo ed alle Attività Produttive, alla Segretaria Generale, ma anche a tutti i colleghi consiglieri di maggioranza, quante persone hanno lavorato e quanti Uffici sono stati investiti in una giornata per preparare, trasmettere e protocollare nr. 160 pec, alcune delle quali contenenti un solo foglio, che nell’era moderna ed in un qualsiasi Ufficio che si rispetti, sarebbero state trasmesse con un clic.
Ma non è bastato perché il 29 febbraio 2024, il Sindaco, trasmette in Prefettura la missiva di risposta del Responsabile dell’Ufficio su richiesta di chiarimenti della stessa Prefettura, la quale recita:
“per ulteriore completezza si rappresenta, altresì, che sia le delibere di Giunta Comunale che le determinazioni del Responsabile del Servizio, sono sempre consultabili direttamente e liberamente dal cittadino attraverso la sezione "Amministrazione Trasparente" del sito istituzionale dell'Ente;
le richieste di accesso sopra riportate sono state precedute dalla presa visione da parte dei consiglieri richiedenti presso gli uffici ove gli atti richiesti sono detenuti.
Con nota prot. 943 del 09.01.2024, nota n. 996 del 09.01.2024, nota prot. 2667 del 24.01.2024 e nota prot. 3352 del 30.01.2024, lo scrivente Ufficio provvedeva ad inviare la documentazione richiesta dei dieci eventi in formato "zip" (resosi necessario per la significativa mole - e pesantezza - della documentazione richiesta) tramite il protocollo dell'Ente ai seguenti indirizzi:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., la reiterazione degli invii a diversi ed ulteriori indirizzi p.e.o. e/o p.e.c. è stata posta in essere dall'Ufficio poiché dal protocollo era stato specificato per le vie brevi ed informali che la casella di posta elettronica di "Siamo Alba" poteva aver esaurito la sua capacità di ricezione.
Con prot. 3427 del 30.01.2024 lo scrivente Ufficio inviava nota al consigliere Massimo Marconi, nella quale dava atto dei plurimi invii regolarmente protocollati, della correttezza della procedura adottata chiedendo, nel contempo, per spirito di leale collaborazione, di precisare l'ordine di priorità delle richieste fatte non senza evidenziare nella medesima circostanza che le delibere di Giunta in uno alle determinazioni del responsabile dell'Ufficio avrebbero potuto essere consultate ed estratte direttamente dal richiedente attraverso la sezione "Amministrazione Trasparente" rinvenibile sul sito istituzionale del Comune di alba Adriatica.
Nonostante le trasmissioni plurime effettuate e sopra richiamate, l'avvenuta presa visione della documentazione richiesta, in data 01.02.2024 l'Ufficio, animato da innegabile spirito collaborativo, chiaramente permeato da correttezza, ampia disponibilità, efficienza e abnegazione, rinnovava comunque ed ancora una volta l'invio dell'intero oggetto della richiesta da parte del Consigliere Marconi attraverso ben n. 168 comunicazioni pec, ciascuna con proprio numero di protocollo;
Questi sono i fatti e francamente non si comprende cosa avrebbe dovuto fare di più l’ufficio.
Tirando le fila, difatti, emerge all'evidenza la correttezza e la piena disponibilità dell'Ufficio che ha comunque provveduto, come può facilmente constatarsi, ad ottemperare alle plurime istanze consentendo sempre la preventiva visione della documentazione richiesta (di per sé già satisfattiva), inviando la medesima sempre nei termini di legge e rinnovandone ripetute volte la trasmissione anche di quella liberamente consultabile, come detto, nella sezione "Amministrazione Trasparente" del
sito istituzionale dell'Ente; postura dell'Ufficio chiaramente orientata ed ispirata al rispetto del diritto di accesso e di informazione dei consiglieri comunali, e ciò anche a fronte di richieste continue, parzialmente duplicate a distanza di pochissimo tempo (qualche mese) ed aventi ad oggetto, come l'ultima prot. n. 37731 del 12.12.2023, da cui il presente contraddittorio) tutta la documentazione di una quantità seriale (numero dieci) di eventi della stagione turistica.
E ciò, giova evidenziare, nonostante l'Ufficio si trovi a fronteggiare nella quotidianità e senza soluzione dì continuità un carico ordinario di lavoro ed attività molto significativo apprezzando la operatività dello stesso in plurimi settori/servizì particolarmente gravosi, richiedenti un marcato impegno e, molto spesso, una immediatezza di intervento escludenti ed assorbenti, per l'esattezza: Servizi Sociali, Pubblica Istruzione Turismo, Cultura e Servizi Bibliotecari. Associazionismo, Sport Polizia Amministrativa, Commercio.
Fermo tutto quanto precede e ribadito l'operato legittimo e oltremodo collaborativo dell'Ufficio, il contesto non può essere sottratto dal richiamare, per completezza, i principi che regolano la fattispecie tra cui quello per cui il diritto di accesso deve comunque essere sottoposto alla regola del giusto bilanciamento propria dei rapporti fondamentali e, quindi, ineludibilmente improntato ad un equilibrato rapporto idoneo a garantire anche l'efficacia e l'efficienza dell'operato dell'amministrazione locale, evitando un aggravio notevole del lavoro degli uffici destinatari di numerose, continue e consistenti istanze di accesso documentale. Come noto, l'azione amministrazione deve essere ispirata al principio di economicità di tal che la PA, nell'esaminare le domande di accesso, deve comunque tener conto della necessità di arrecare il minor aggravio possibile, sia organizzativo che economico, alla propria struttura.
Da ultimo e per quanto possa occorrere, a fini di mera chiarezza e completezza, va rammentato il divieto di accesso qualora connotato da profili di matrice esplorativa”.
Ora si chiede al Sindaco, all’Assessore la Personale ed all’Assessore al Turismo ed Attività Produttive, alla Segretaria Generale se il Comune detiene un programma capace di mandare pec di una certa dimensione.
Da un punto di vista politico, poi, che è l’aspetto più importante di questa incresciosa vicenda, con tutta la buona volontà che si vuole riconoscere all’Ufficio, chiediamo come Gruppo Consiliare, ma chiedono i tutti i cittadini, una maggiore collaborazione nel rapporto con cittadino utente e si precisa, se mai ce ne fosse bisogno, che il nostro lavoro di consiglieri comunali andrebbe apprezzato ed agevolato perché l’esistenza di una minoranza istituzionalizzata, rappresenta una grande conquista della democrazia ed una garanzia per tutti.
Potrebbe sembrare inutile, ma come in questi casi diventa doveroso ricordare, che l’opposizione svolge alcune funzioni fondamentali per il funzionamento dell’attività amministrativa quali, il controllo sull’operato della maggioranza, l’influenza sulle decisioni, la critica dell’indirizzo politico di chi governa, la proposizione di un diverso indirizzo politico che possa ottenere in futuro la maggioranza dei consensi.
Se il modello funziona al meglio, l’opposizione riesce a dare vita ed impulso alla stessa maggioranza organizzando e rendendo concrete e palpabili tutte le attività di controllo, di critica e di condizionamento a cui ho fatto riferimento, garantendo oltremodo maggiore trasparenza e partecipazione al cittadino.
IL GRUPPO CONSILIARE SIAMO ALBA
Massimo Marconi