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La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare. Così, lo scrittore messicano Octavio Paz definiva una tra le più importanti facoltà umane, quella del ricordo, quella del saper far tesoro del vissuto per trasformarlo in esperienze.
Ricordare, è un dovere, specie in un momento storico nel quale sembra che il virtuale si sia impossessato anche della nostra stessa capacità di conservare traccia degli eventi e delle persone. L’amministrazione Comunale di Penna Sant’Andrea, ha deciso di rendere eterno il ricordo di chi, nella sua vita, ha saputo impegnarsi per il bene comune, spendendo le proprie energie e il proprio ingegno per la crescita della nostra comunità.
Oggi 4 maggio, si è tenuta la cerimonia di intitolazione di due luoghi simbolici del vivere collettivo a due Sindaci che hanno lasciato un segno indelebile nella storia locale.

Il Palazzo Comunale è stato intitolato ad Antonio Fabri
il Complesso Polifunzionale è stato intitolato a Camillo Santori

«Per me, che ho avuto l’onore di raccogliere la loro eredità, è un onore doppio quello di poter ricordare questi due miei autorevoli predecessori - spiega il Sindaco di Penna Sant’Andrea, Severino Serrani - un onore come primo cittadino, perché il loro insegnamento è stato politicamente formativo, ma anche e soprattutto un onore come cittadino, per l’impegno che hanno profuso per la nostra cittadina».