<<Ci domandiamo come sia possibile che nessuno sia intervenuto, dopo più di 75 giorni e come sia possibile che il Sindaco, gli Assessori e gli appartenenti alla maggioranza non ritengano una priorità il celere riposizionamento degli strumenti salvavita>> dichiara Umberto Valentini Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.
<< Sono passati due mesi e mezzo dalla tragedia sfiorata sul Lungomare Celommi quando, la mattina del 6 Marzo, un uomo si accasciò colpito da un infarto e venne salvato solo grazie al pronto intervento di due giovani professionisti che praticarono al malcapitato un disperato massaggio cardiaco; purtroppo non servì a nulla nemmeno il defibrillatore che, nel frattempo, dei volenterosi e generosi cittadini erano corsi a prendere nella vicina colonnina posta nella pineta Raffaello Celommi, poiché disgraziatamente scarico.
Subito dopo l’accaduto l’amministrazione rimosse tutti i defibrillatori, donati cinque anni fa al Comune di Roseto da un’azienda locale, ponendo sulle colonnine un triste sacco nero con la scritta (ormai divelta) “in manutenzione”>> conclude Valentini.
Rincara la dose il capogruppo in Consiglio Comunale di FDI <<E’ vergognoso il mancato intervento dell’Amministrazione, soprattutto se si pensa che molti di questi apparecchi salvavita sono stati donati grazie alla grande generosità di associazioni o aziende del territorio che hanno raccolto i fondi necessari.
Rimaniamo basiti da come sia colpevolmente sottovalutata l’importanza di una corretta manutenzione e gestione di questi apparecchi.
La tutela di un bene così prezioso per la comunità dovrebbe essere prioritaria per chi amministra, come prioritario doveva essere il ripristino dei defibrillatori rimossi - aggiunge il meloniano – anche visto l’approssimarsi della stagione estiva e della conseguente maggiore probabilità di necessità che avrà la nostra città>>.
<<Fratelli d’Italia chiede nuovamente e con forza che siano ripristinati nel più breve tempo possibile i defibrillatori mancanti, e a garantire, in futuro, la giusta manutenzione in sicurezza degli apparecchi, invitiamo inoltre l’amministrazione a mappare il posizionamento dei defibrillatori per una più facile localizzazione in caso di emergenza>> conclude Di Giuseppe.