Una figuraccia dietro l’altra nell’ultimo consiglio comunale per l’Amministrazione Di Gianvittorio. Come avevamo ampiamente preannunciato l'istituzione del presidente del consiglio comunale a Notaresco era illegittima e, infatti, la maggioranza nell'ultima seduta dell'assise civica ha dovuto fare un clamoroso dietrofront revocando il presidente del consiglio, anzi per evitare una ancora più magra figura, costringendolo a dimettersi qualche ora prima del consiglio comunale! Si evidenzia una spaccatura sempre più profonda e insanabile nella maggioranza che sostiene il sindaco Di Gianvittorio.
Nulla è dato sapere circa la restituzione degli emolumenti indebitamente percepiti dalla nomina ad oggi. A nostradomanda specifica, il Sindaco ha dichiarato che gli emolumenti non dovranno essere resi: ovviamente approfondiremo la questione per capire se queste somme non spettanti, come a noi sembra scontato, dovranno essere restituite alla collettività, vedremo se la Corte dei Conti sarà dello stesso avviso.
Ennesima figuraccia sulla firma apposta dal primo cittadino sulla convenzione con Deco Spa per il ristoro ambientale relativo alla discarica di Grasciano: il sindaco ha risposto alla nostra interrogazione solo verbalmente cadendo in molteplici contraddizioni. Prima ha sostenuto che nessuno sapeva della firma della convenzione tranne lui, salvo essere sbugiardato da alcuni assessori e dall'ormai ex presidente del consiglio che affermavano di esserne a conoscenza. Un teatro dell’assurdo dove si dichiara tutto e il contrario di tutto: il sindaco ha affermato in buona sostanza di aver fatto tutto da solo e di aver assunto degli obblighi per la comunità firmando una convenzione fortemente sbilanciata a favore del privato, senza averne i poteri.
Ricordiamo che il 12 febbraio scorso, su nostra mozione, in Consiglio comunale, tutta l'amministrazione, maggioranza ed opposizione, prendeva l'impegno nel dire basta a nuove discariche sul territorio. Il sindaco assumeva questo solenneimpegno pochi giorni dopo aver sottoscritto una convenzione, a nome del Comune, per "sostenere - testuale- le attività del privato” che ha in gestione l'impianto di Grasciano, con quale spirito ha fatto tutto ciò? Di Gianvittorio ha spudoratamente mentito al Consiglio e ai suoi concittadini.
La convenzione, grazie alla nostra opposizione vigile, ora verrà riproposta, seguirà il corretto iter legislativo e verranno eliminati i passaggi definiti "refusi", augurandoci stavolta che sindaco e assessori prestino maggiore attenzione a quello che firmano.
Infine, va evidenziato che il rendiconto 2023 presenta un avanzo di oltre 60mila euro, che corrispondono ai 70mila euro di tasse in più pagate dai cittadini per effetto dell'aumento delle aliquote IMU, al netto dei 10mila euro necessari a coprire l'aumento degli emolumenti degli amministratori comunali. Facile far quadrare i conti mettendo le mani nelle tasche dei cittadini, che siamo sicuri sapranno giudicare tutte queste imbarazzanti vicende.
I Consiglieri di Si-Amo Notaresco
Giuseppe Corradetti, Diego Di Bonaventura, AntoninaSpeziale