Nella giornata di ieri l’assessore Filipponi annuncia, in relazione ai parcheggi a pagamento, l’introduzione del cosiddetto avviso di cortesia che tutti noi abbiamo imparato a conoscere diversamente da quello che in realtà si presenta: una sanzione di 3 euro.
La cosa più incredibile è che l’assessore voglia far credere ai cittadini che questa soluzione (se di soluzione si può parlare) sia un “risultato portato a casa”.
Ancora una volta si gioca con il linguaggio politico e con la comunicazione politica cercando di far sembrare una vittoria quella che in realtà è una grande sconfitta per tutti. Una sconfitta per i residenti, per i cittadini, per il turismo, per i commercianti. Aggiungo una sconfitta verso la trasparenza, verso la creazione di una città fruibile.
Le dichiarazioni di Filipponi, oltre ad aver creato un dissenso virale sui social, risultano anche sconcertanti quando ci palesano una tale visione negativa del cittadino al punto che il provvedimento sanzionatorio, e per nulla cortese, delle 3 euro sarebbe finalizzato a “scoraggiare l’avviso di cortesia, in quanto l’utente potrebbe abituarsi a pagare solo mezz’ora e magari sperare che non arrivi l’avviso di cortesia”.
È davvero questa l’idea che ha l’assessore dei cittadini, dei lavoratori e degli elettori?
Voglio sottolineare e ricordare come, anche nelle sedi del consiglio comunale da circa un anno ormai, l’assessore ha ripetutamente annunciato che sarebbe stato introdotto il biglietto di cortesia. Dimenticando di dire, tuttavia, che non si trattava del biglietto che abbiamo imparato a conoscere nei parcheggi di Piazza Dante ma di una vera sanzione mascherata dietro il termine “cortesia”.
L’errore di base è un errore di prospettiva. Se ci spostiamo da quella politico imprenditoriale e passiamo alla prospettiva delle opportunità economiche (e non solo) la questione da “complessa” (e anche qui cito l’assessore) diventa estremamente semplice.
Teramo è blu. Nell’ultimo anno il caosrelativo alla gestione dei parcheggi, sotto gli occhi di tutti, è stato davvero vergognoso. Abbiamo in fresca memoria il continuo verniciare e riverniciare tra bianco e blu le zone prossime al Centro. La diminuzione significativa di parcheggi bianchi. L’assenza di parcheggi rosa. Nessuna tariffa giornaliera agevolata a fronte, invece, di tariffe orarie davvero alte a cui va aggiunto il costo del servizio se si paga tramite app.
Manca, in questa amministrazione, una prospettiva attenta dunque non solo al cittadino ma anche alla crescita di Teramo. Siamo in un periodo storico in cui bisognerebbe creare circoli virtuosi e rendere la Cittàprotagonista del proprio rilancio economico.
E invece siamo in balia di una gestione politico amministrativa di una maggioranza barcollante emiope che ancora crede, e vuol far credere, che la crescita, il lavoro e l’economia abbiano qualcosa a che fare solo con gli eventi così cari all’assessore.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia
Luca Corona