Venghino, signori, venghino.
Venghino ad ammirare lo spettacolo d’arte varia di una città bloccata da quattro mesi, incartata e incastrata nelle spire di un poltronificio in crisi di identità.
Come accadeva ai tempi del Giro d’Italia mitico, quello di Coppi e Bartali, nel quale tutto era affidato ai bollettini di Radio Corsa, che aggiornavano i tifosi, anche l’odierna giornata politica vive dei bollettini di Radio Giunta, che si rincorrono in maniera anche convulsa.
L’ultimo, appena arrivato, ha del clamoroso, perché svela un retroscena del retroscena. Protagonista, sempre lui: Johnny Cavallari, il quale non solo vorrebbe due assessorati, e questo l’abbiamo detto nell’aggiornamento precedente (e in realtà lo diciamo da mesi), ma pretenderebbe anche di sceglierli.
Sì, avete letto bene: sceglierli.
Al plurale.
Sembra, infatti, che il rappresentante della gianguideria in Regione, abbia finalmente capito che la Ferri, assessora allo sport in quota Bella Teramo, non ha più alcuna intenzione di condividere le pretese cavallariane.
E che la Ferri fosse lontanissima da Cavallari, su queste pagine lo scriviamo dal giorno stesso in cui, per la prima volta, lo stesso Johnny ha minacciato di passare all’ appoggio esterno, pur di avere il doppio assessore.
Ricapitolando: Cavallari vuole due assessori, ma non vuole più la Ferri, quindi vuole sceglierne altri due… magari con un esterno pescato tra i non eletti della sua lista. Ora, che il leader di una lista voglia indicare i nomi in Giunta, ci sta, ma che debba anche togliere quello che aveva già voluto, sa di ripicca ad oltranza.
Sua gianguidità tace, si dice che stasera comunque avremo una nuova Giunta.
Aspettino, signori, aspettino ...
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