E alla fine, tra un veto e un'incazzatura, una richiesta e una pretesa, una minaccia e una ripicca, la Giunta rimpastata del Gianguido Bis ha visto la luce.
Ecco la nota ufficiale del Comune:
Questo pomeriggio il Sindaco Gianguido D’Alberto ha azzerato la Giunta, procedendo contestualmente alla nomina del nuovo esecutivo.
“Al termine di un’attenta e serena riflessione – sottolinea il primo cittadino – anche alla luce del contesto e dell’assetto politico-amministrativo, ho ritenuto di procedere a una modifica nella composizione della Giunta, anche sulla scorta della necessità di sostituire l’ex Assessore ai lavori pubblici Giovanni Cavallari. Non posso che ringraziare gli assessori uscenti, che hanno contribuito con il loro lavoro a garantire il raggiungimento di importanti obiettivi”.
La ricostituzione e parziale modifica della Giunta si accompagna anche ad una rivisitazione delle deleghe, più “funzionale e adeguata alle nuovo sfide imposte dall’attuazione del PNRR e di tutta una serie di progetti e servizi”.
I nomi e le deleghe della nuova Giunta:
Marco Di Marcantonio: lavori pubblici, edilizia pubblica
Graziano Ciapanna: rigenerazione urbana, governo del territorio di area vasta e sicurezza
Graziella Cordone: politiche ambientali, economia circolare, gestione del ciclo dei rifiuti, mobilità e trasporti
Domenico Sbraccia: frazioni e cura, manutenzione, valorizzazione del patrimonio comunale
Miriam Tulli: personale, comunità educante e servizi relativi al diritto allo studio
Alessandra Ferri: sport, politiche giovanili e sviluppo di Teramo città universitaria e della ricerca
Antonio Filipponi: rivitalizzazione e rigenerazione economica e culturale di Teramo città capoluogo
Pina Ciammariconi: agenda digitale e servizi civici e generali, trasparenza, partecipazione e collaborazione tra le comunità
Stefania Di Padova: vicesindaco con delega al bilancio solidale, welfare e politiche della casa