Chi entra, chi esce, chi spera e chi spara richieste a raffica. Benché sostenga di avere il quadro chiaro, salvo “piccoli aggiustamenti”, l’alba del Sindaco è stata identica al tramonto, con l’indecisione che regna sovrana. A parte l’ingresso di Di Marcantonio, che è l’unica certezza certa, e quello della Cordone, che è una certezza abbastanza certa, tutto il resto è nebbia. Basti pensare che ieri mattina, dopo aver comunicato alla De Sanctis che non sarebbe stata riconfermata in Giunta, il Sindaco ha notificato la stessa sorte a Valdo Di Bonaventura, che s’era addirittura avviato verso il suo ufficio, per riempire il simbolico scatolone e andar via, quando il Sindaco l’ha richiamato, per dirgli di aspettare, perché ci stava ripensando. E così è andata per tutto il pomeriggio, tra Cavallari che chiedeva due poltrone, poi le voleva vuote, poi si accontentava di una, poi ancora una ma senza la Ferri, poi ancora due, con la Ferri e con quella di Valdo passata alla Tulli, mentre da Roma sembra che siano arrivate addirittura chiamate di Conte, per salvare la poltrona della Ciammariconi. Insomma, tutto e il contrario di tutto. Speravamo che la notte portasse Consiglio, pardon: Giunta… i più vicini al Sindaco dicono che tutto è deciso e che oggi avremo il nuovo governo cittadino.
Forse.
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