• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

Valdoconfe

PubvalNon è arrabbiato, anzi: è addirittura sereno Valdo Di Bonaventura, nella sua prima uscita pubblica dopo la “cacciata” dall’assessorato. Analizza la situazione, l’atteggiamento del Sindaco, la delusione umana e politica di un Primo Cittadino che ragiona anche “per ripicca”, e di un Centrosinistra che non esiste più. Se l’aspettava, quella cacciata, da quando le sue deleghe erano state dimezzate, impedendogli di gestire quelle manutenzioni che aveva gestito e letteralmente “riavviato” in città. Non medita vendette, ma non ha alcuna intenzione di fermarsi, perché “i 2111 voti della mia lista meritano rispetto, è una questione di democrazia, di quella stessa democrazia della quale il Sindaco si riempie la bocca”. Parla anche di Core e di Cavallari, e della loro influenza sul Sindaco. È fermo, deciso, determinato. Alla conferenza stampa partecipano tanti cittadini, i “suoi” teramani, che invita alla manifestazione "io sto con Valdo", che si terrà giovedì, alle 10, davanti al Comune e forse una raccolta di firme. quando legge il messaggio appena arrivato: "tu sei luce, ai tenebrosi non piace la luce", la platea si scioglie in un applauso sincero. Molti cittadini lo vorrebbero sindaco, tantissimi senza di lui dicono di non voler più votare. "Mi mancheranno i bambini che portavo a vedere il cigno...". Si commuove quando ricorda Aldo Moro: "Sono un democristiano di quella corrente... il rispetto era la regola".

ASCOLTA L'INTERVISTA