I Consiglieri Comunali di minoranza (tutti, tranne Provvisiero e Tiberii, perché fuori Teramo) hanno presentato un esposto per denunciare al Prefetto «... che sono ben 56 giorni che a Teramo non si convoca e si svolge un Consiglio Comunale ordinario in palese violazione di tutti i principi democratici e relativi alla trasparenza amministrativa, alla necessità di approfondimento di temi importanti per la città che non possono essere trattati random o a spot ma solo pubblicamente nell'assise comunale e nell'ambito di una visione strategica e di insieme. La cosa è molto grave e preoccupante in quanto si inserisce in una particolare difficoltà in cui versano la Città e la Comunità teramana tra totale assenza di visione strategica, mancata cura anche dell'ordinario, lavori, anche della ricostruzione e del Parr, bloccati o eseguiti in tempi biblici, annunci non veri, argomenti decisivi per la città non trattati, irrisolti e perennemente rinviati, città e cittadini in ginocchio con notevoli danni economici A ciò deve aggiungersi che i cd Consigli "question time" (non si svolgono di circa quaranta giorni) si riducono a una sterile partecipazione da partw dell'amministrazione comunale che, con atteggiamento supponente e sprezzante, non si degna di rispondere compiutamente e formalmente ai tanti e gravi temi sollecitati! E, come se non bastasse, sono trascorsi ben 46 giorni dalla richiesta dei sottoscritti consiglieri di minoranza di immediata convocazione del Consiglio Comunale per l'insediamento di una commissione di inchiesta sulla grave e delicata vicenda giudiziaria dei lavori di ristrutturazione del Cine-Teatro Comunale. A ciò deve aggiungersi che anche le commissioni consiliari vengono convocate raramente. Questo, purtroppo è il rispetto che il Presidente del Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta Comunale di Teramo ripongono nei confronti dei cittadini, dei consiglieri e della partecipazione democratica nelle istituzioni Alla luce delle suesposte motivazioni, i sottoscritti Consiglieri Comunali di minoranza, chiedono che la S.V.Ill.ma Voglia intervenire formalmente sulla vicenda e diffidare, nei modi e nei termini che riterrà più opportuni, anche con eventuale esercizio del potere sostitutivo, il Presidente del Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta Comunale di Teramo per il ripristino del normale svolgimento e della corretta e legittima ripresa dell'attività democratica del Consiglio Comunale.