Riceviamo e pubblichiamo - Doveva essere la dimostrazione di aver capito che essere tiranni non conveniva ma il neo-eletto sindaco Luigi Servi non è riuscito a trattenersi. Evidentemente a lui piace calpestare le leggi. Andiamo ai fatti. Ieri, martedì 25 giugno, alle ore 11.00, si è tenuto a Fano Adriano il Consiglio Comunale per l’insediamento della nuova amministrazione, vincente per soli 5 voti. Dopo aver richiesto in separata sede al suo avversario elettorale Francesco Riccioni di iniziare lanuova legislatura nella collaborazione costruttiva, dava inizio allo spettacolo della prima seduta delConsiglio Comunale, con l’approvazione di alcuni adempimenti di rito e susseguente discorso di insediamento. Che qualcosa non sarebbe andato come previsto lo si è capito durante la lettura del discorso con alcuni passaggi dal contenuto divisivo e ricco di accuse sia palesi che velate, alcune anche dal sapore vagamente minatorio. A conclusione del discorso del Sindaco si attendeva l’intervento dei consiglieri come previsto dall’art 4 comma 6 “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle commissioni consiliari” del Comune di Fano Adriano che testualmente recita: “…effettuati gli adempimenti di cui ai precedenti commi, e CONCLUSI GLI INTERVENTI DEI CONSIGLIERI, il sindaco dichiara conclusa la prima seduta”. In particolare chiedeva la parola per la minoranza il consigliere candidato sindaco Francesco Riccioni, supportato dal consigliere Angelo Mastrodascio, del cui intervento avevano dato preavviso al segretario comunale prima dell’inizio del consiglio. Con grande sorpresa e contravvenendo alle norme, il Sindaco ha posto termine al Consiglio Comunale senza permettere ad alcuno di intervenire. Alle richieste reiterate dell’opposizione, ha risposto con un netto rifiuto addirittura richiamando senza motivo le forze dell’ordine che erano già in sala. Nessun intervento degli altri consiglieri di maggioranza si è sollevato a supporto del diritto. O sono come il Sindaco o ignorano la legge. In ogni caso risultano inadeguati al ruolo istituzionale che ricoprono. E pensare che il discorso preparato dal capo dell’opposizione era stato incentrato su una cauta apertura e disponibilità, nonostante Luigi Servi avesse contravvenuto il divieto di comunicazione istituzionale durante il periodo elettorale (Legge 22/02/2000, n. 28 e Legge 7/6/2000, n. 150) come da esposto al prefetto del 28/05/2024. Cosa si aspetta la maggioranza? Che l’opposizione subisca in silenzio? Luigi Servi, non ti sarà scontata nessuna illegalità e la popolazione sarà informata in tempo reale sulle tue azioni.
I consiglieri di minoranza del Comune di Fano Adriano
Francesco Riccioni
Angelo Mastrodascio
Marco Pisciaroli