È la TeAm, il primo punto all’ ordine del giorno del Consiglio Comunale di metá luglio. Con la compiaciuta lettura da parte dell’assessora al Bilancio, Stefania Di Padova, dei conti della Teramo Ambiente, col bilancio chiuso con un utile di 78mila euro, ma la previsione di un aumento della Tari dell’8%. Si questo insorge la consigliera Marroni, che ricorda come si sia arrivati all’acquisto della TeAm da parte del Comune, spendendo 2,4 milioni mentre si sarebbe potuto fare anni prima a 900mila. Rabbuffo solleva una serie di questioni, dal contratto dei dipendenti TeAm (più “ricco” di quello del Comune) al fatto che manchi ancora il progetto del biodigestore. Il consigliere Cozzi chiede spiegazioni sulla tariffa puntuale, sulle ecoisole, sul verde e la potatura, sugli sgravi alle famiglie e, più in generale, sulle criticità del servizio che “sono le stesse di sei anni fa”. La consigliera d maggioranza Maranella, invece, ha ricordato come il Comune abbia la Tari più bassa della regione e la raccolta differenziata più alta. Sui temi, poi, sono arrivate le risposte del presidente della TeAm, Saccomandi e del Sindaco, che in una lettura politica anche della gestione ha spiegato le ragioni dell’aumento della Tari e l’iter del biodigestore.