Tanto tuonò che giunse la pioggia – così esordiscono i membri del gruppo consiliare di opposizione Pineto Riparte. Già durante la campagna elettorale diversi genitori denunciarono, a mezzo stampa, l’utilizzo strumentale e poco corretto, da parte di alcuni candidati dell’attuale maggioranza, di comitati operanti nel settore scolastico. Ed infatti, alcuni genitori da diversi giorni continuano a descrivere, con dovizia di particolari, una situazione che ha destasto (e desta tuttora) notevole preoccupazione, malcontento e sfiducia all'interno della comunità scolastica di Scerne, proprio in relazione a quanto accaduto durante le elezioni comunali di giugno 2024. Un genitore, facente parte del Comitato in questione, ha persino denunciato una serie di condotte e comportamenti molto gravi nei confronti dei genitori che non si adeguavano al pensiero unico del presidente-padrone, quali epurazioni dal gruppo WhatsApp del Comitato, impossibilità di dialogo e di replica, mancanza di comunicazione e coinvolgimento in merito a importanti questioni. Basti pensare che alcune decisioni in merito al cambio di orario scolastico, sono state portate in discussione dalla rappresentante dei genitori in Consiglio di Istituto, senza coinvolgere i genitori delle scuole secondarie. Palesi conflitti di interesse e gestione autoritaria da parte del presidente, sig. Pierpaolo Cantoro, oggi consigliere comunale di maggioranza, che utilizzava il Comitato a sua immagine e somiglianza e per finalità che esulavano da quelle proprie e tipiche di un comitato di genitori. A cui si aggiunga, secondo la denunciante, anche l’uso delle risorse e delle attività del Comitato a solo beneficio di alcune categorie di genitori, trascurando le istanze e le legittime richieste dei genitori degli studenti delle scuole secondarie. Addirittura corsie preferenziali e strumentalizzazione politica per fini elettorali dichiarate candidamente dallo stesso presidente che in alcuni contesti pare sia giunto anche a coinvolgere (si spera millantando) la dirigenza scolastica dell'Istituto, vantando una sua posizione “privilegiata” rispetto a tutto il resto delle famiglie. Tali infelici dichiarazioni hanno creato un clima di sconforto, discriminazione e diseguaglianza tra i genitori, molti dei quali hanno riferito anche una inspiegabile difficoltà nel comunicare ed interagire con la dirigenza scolastica. Un presidente che anziché confrontarsi apertamente ed in maniera trasparente con tutti i genitori, poneva in essere una condotta subdola finalizzata a fare figli e figliastri ed il discrimine non poteva che essere quello tra chi lo sosteneva (elettoralmente) e chi, invece, ne contestava (legittimamente) il modus operandi. A qualcuno (di certo all'ex presidente Cantoro) è sfuggito che un Comitato genitori deve ispirare il proprio operato a trasparenza, correttezza ed inclusione assicurando il coinvolgimento di tutti i genitori ed implementando meccanismi che garantiscano una comunicazione efficace e tempestiva tra i rappresentanti dei genitori e le famiglie (nessuna esclusa), senza conflitti di interesse e strumentalizzazioni, al fine di garantire un ambiente sano di dialogo e collaborazione tra genitori ed istituzioni scolastiche e facendo si che tutte le voci siano ascoltate e soprattutto rispettate. Il tutto nel supremo interesse dei nostri ragazzi! Siamo certi che la Dirigente saprà proteggere e garantire l’autonomia scolastica nel rispetto dell’eccellente operato, che da diversi anni a questa parte, ha visto protagonista il Comitato genitori di Scerne, grazie al quale la scuola si è arricchita di strumenti e iniziative che hanno consentito ai nostri studenti di avere aule multimediali all’avanguardia, progetti inclusivi e di ottimo livello. Queste sono le finalità per cui il Comitato è stato creato e queste sono le finalità che il Comitato deve perseguire, lontano da ogni dinamica politica o personalistica che possa danneggiarne l’attivita’ o solo minimamente inquinarne l’immagine – concludono i consiglieri di Pineto Riparte.
MAURO DI CONCETTO