
Il diktat di Renzi ai suoi ricalca l'esperimento del campo extra-large proposto già alle ultime elezioni regionali, sulla scia del ritorno al bipolarismo emerso dall'analisi del voto europeo: per l'ex inquilino di Palazzo Chigi, dunque, «l'unica alternativa» al governo di Giorgia Meloni è l'alleanza con Pd e Movimento 5 stelle, si legge oggi sul Messaggero Abruzzo..
Il progetto di una «nuova Margherita» piace e non poco al presidente D'Alessandro ma anche agli iscritti al partito, che ieri si sono riuniti in assemblea a Pescara. «Italia Viva è pronta a occupare lo spazio lasciato libero al centro all'interno della coalizione con Pd, M5s e Avs in un'alleanza in cui manca un'ala riformista», ribadisce D'Alessandro. Poi il presidente passa la palla al Pd: «Alle elezioni regionali e a quelle Comunali di Pescara - evidenzia l'ex parlamentare - abbiamo accettato dei veti che ci sono stati imposti, come per esempio non poter presentare il simbolo. Se adesso, come dichiarato da Schlein dopo le ultime europee, è davvero finita la stagione dei veti, allora potremmo ritagliarci un nostro spazio. Ma dipende tutto dal Pd», si legge sempre sul Messaggero Abruzzo.