Ecco la nota dell'opposizione diffusa nella conferenza stampa di oggi, sul caso della commissione d'inchiesta negata
Il 25 luglio us nel corso del Consiglio Comunale la maggioranza a sostegno dell’attuale Sindaco ha inflitto una gravissima sconfitta alla democrazia, alla trasparenza, alla verità, alla partecipazione e ai cittadini.
Come è noto, infatti, ha votato contro la richiesta dei consiglieri di opposizione, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 30 del vigente Statuto Comunale e dell’art. 41 del Regolamento del Consiglio Comunale, del 6 maggio 2024 di costituzione di una Commissione d’indagine volta ad accertare e/o a verificare la regolarità, la correttezza e la legittimità delle attività amministrative comunali oggetto di rilievi e di censure da parte della Sentenza di condanna n. 00192 del 27 marzo 2024, pubblicata in data 18.4.2024, del T.A.R. Abruzzo relativa ai lavori di ristrutturazione del Cine-teatro comunale di Teramo e, in particolare, a procedere alle verifiche, agli approfondimenti e alle indagini da svolgere in relazione ai fatti, agli atti, ai provvedimenti e ai comportamenti tenuti dai componenti dell’Ente Comune (in particolare: dal Sindaco-pro-tempore, dall’organo esecutivo, dai Responsabili degli uffici o servizi, e/o tecnici incaricati dall’Ente, ovvero dai rappresentanti del Comune in altri organismi).
La maggioranza ha definito la legittima e doverosa richiesta “un’azione di disturbo…, di inquisizione” ecc. evidenziando una totale chiusura al dialogo e una grande paura nei confronti dell’accertamento della verità e dell’utilizzo di una strumento di democrazia da essa stessa introdotto ad inizio della passata consiliatura con un atto di trasparenza e partecipazione alla gestione della cosa pubblica che oggi, dopo sei anni di amministrazione e visto il comportamento sistematicamente tenuto dalla maggioranza, può tranquillamente definirsi ”un peccato di gioventù”..!!
Ebbene i cittadini devono sapere che un Tribunale Amministrativo della Repubblica ha dichiarato apertamente e senza alcun dubbio l’esistenza di un’attività amministrativa palesemente “ILLEGITTIMA IN QUANTO CONTRARIA AI PRINCIPI DI BUONA FEDE E AFFIDAMENTO DEL PRIVATO!!!” “CHE HA CAGIONATO ALLA RICORRENTE UN DANNO ECONOMICO CON CONDOTTA COLPOSA DELL’AMMINISTRAZIONE”.
Ma fatto ancor più grave la sentenza in questione ha sancito che “la REVOCA disposta dal Comune di Teramo (nota del Comune del 29.12.2023) al proprio assenso al rinnovo della concessione dei locali (nota n. 46851 del 12 luglio 2022) RISULTA ILLEGITTIMA IN QUANTO CONTRARIA AI PRINCIPI DI BUONA FEDE ED AFFIDAMENTO DEL PRIVATO perché disposta non IN BASE A FATTI SOPRAVVENUTI AL PREDETTO ASSENSO MA A FATTI GIÀ NOTI FIN DAL MOMENTO DELL’ESPRESSIONE DEL MEDESIMO.” (16 maggio 2022, accettazione da parte del Comune del finanziamento con fondi PNNR per lavori di ristrutturazione di E.9.769.760,00 a valere su un progetto complessivo di E. 10.086.960,00) “QUANDO LO STESSO COMUNE GIÀ SAPEVA CHE IL PREDETTO RINNOVO NON POTEVA ESSERE CONCESSO PER L’INDISPONIBILITÀ DEI LOCALI CUI LO STESSO SI RIFERIVA IN QUANTO DESTINATI AD UNA FUNZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ” culturale da essa dichiarata!
La sentenza, sul punto, è lapidaria: “CON RIFERIMENTO ALLA COLPA DEL COMUNE, il Collegio non può che ribadire che LO STESSO ERA GIÀ A CONOSCENZA DEL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DEL CINETEATRO COMUNALE FINANZIATO CON FONDI STATALI DUE MESI PRIMA DELL’ASSENSO ALLA PROROGA E AL RINNOVO DELLA CONCESSIONE, MA HA TACIUTO A PARTE RICORRENTE TALE CIRCOSTANZA che, per le modalità progettuali della ristrutturazione, RENDEVANO INCOMPATIBILE LA PERMANENZA DELL’ATTIVITÀ COMMERCIALE DELLA RICORRENTE”.
Fatto gravissimo anche perché il provvedimento illegittimo è riferito alla Società Vero srl, assuntore del concordato preventivo in continuità dinanzi al Tribunale di Teramo dell’originario contraente L.F, che grazie a ciò è stata autorizzata con atto n. 46851 del 12 luglio 2022 al subentro nel contratto con proroga della concessione sino al 31 dicembre 2023, con transazione autorizzata dal Tribunale di Teramo in data 5 settembre 2022!!
In realtà, al di là dell’ingente danno economico che ha già causato ai cittadini teramani per una somma di almeno E. 450.000,00 e all’annullamento della stagione teatrale senza che fossero iniziati i lavori !, e’ questo il punto più delicato e grave di tutta la vicenda!
Ma a ciò deve aggiungersi che, dopo non aver mai risposto alle interrogazioni e alle richieste di documenti formulate dai consiglieri di minoranza che non sono mai stati informati su nulla della vicenda, l’Amministrazione ha proceduto a formalizzare una transazione con il privato rinunciando all’appello e facendo così passare “in giudicato” la sentenza e tutto il suo contenuto senza che niente fosse stato confutato in ordine alle gravissime accuse formulate dai giudici amministrativi e senza che nulla fosse comunicato alla Città!.
Ebbene, di fronte a tutto ciò la maggioranza, che ha definito la vicenda normale e regolare..!!! ha preferito fuggire dall’accertamento della verità nelle aule del consiglio .. suggerendoci a gran voce il ricorso alla Procura della repubblica…. !!
Questo è il rispetto dei diritti dei cittadini, della città e dei consiglieri di minoranza.
Abbiamo voluto credere, ingenuamente, che se l’amministrazione non avesse avuto nulla da nascondere in relazione al proprio operato avrebbe favorito e votato la costituzione della commissione non cercando peraltro strumentalmente di sostituirla fino all’ultimo con la commissione di garanzia, ben altro strumento.. Ovviamente, ci siamo sbagliati!
I fatti storicamente provati su documenti certi e non smentiti sono gravissimi e necessitano di seri approfondimenti in relazione ai quali ci vediamo costretti a raccogliere l’invito dei consiglieri di maggioranza e, quindi, a rivolgerci alla Magistratura.
E’ ora di finirla di assistere alla incapacità di amministrare e di progettare dell’attuale amministrazione che, dopo aver quotidianamente mortificato il nostro territorio con opere solo annunciate e mai iniziate, con abbandono totale della città, delle sue bellezze ed eccellenze, ha superato se stesso e i limiti invalicabili della corretta amministrazione nella vicenda grave e dannosa per la Città, per la sua immagine e per i cittadini e, soprattutto, offensiva dei principi che devono uniformare l’attività e il comportamento di una Amministrazione pubblica.
Basta a capovolgere il senso delle cose e dei fatti, questa volta “raccontati” non da “miseri” rappresentanti dell’opposizione ma da UNA SENTENZA di un Tribunale Amministrativo!!
Se il Comune di Teramo ritiene di aver ragione e contesta la pesantissima sentenza del Tar avrebbe dovuto impugnarla senza indugio e senza alcuna trattativa con il soggetto privato e accogliere la richiesta della minoranza; se i progettisti hanno dichiarato una cosa non vera dovranno essere citati in giudizio dal Comune per responsabilità ed altro.
Ad oggi, però, l’unica cosa accertata e dichiarata risulta esclusivamente la grave colpa e responsabilità del Comune di Teramo che ha violato i principi basilari della buona amministrazione nei confronti dei cittadini, del soggetto privato e della procedura concorsuale!!
Il Comune di Teramo non è più credibile!
Il Sig. Sindaco, quindi, dovrà per prima cosa RASSEGNARE LE DIMISSIONI CHIEDENDO SCUSA AI CITTADINI TERAMANI E RISARCENDO INTEGRALMENTE E DIRETTAMENTE I GRAVISSIMI DANNI CAUSATI, altro che “massima linearità e serenità istituzionale” e “volontà di dialogare con la parte privata”….!!!!
Nel frattempo chiederemo tutta la documentazione e gli atti relativi alla vicenda predisponendo un esposto che invieremo alle competenti autorità, nessuna esclusa.
Teramo e i suoi cittadini non meritano più tutto questo!!
ASCOLTA CARLO ANTONETTI