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760305-scuolabus Le notizie che si susseguono sui giornali e in televisione, in questi giorni, confermano, ancora una volta, la navigazione a vista, ma nella nebbia, dell'attuale Giunta comunale   Scuolabus fatiscenti e nessun intervento, nonostante un affidamento in proroga che legittimerebbe una revoca immediata.   Scuole fatiscenti e nessun intervento, salvo evacuare i ragazzi quando necessario. In attesa, forse, di qualche altro evento eclatante.   Neppure il buon senso, la dignità, da parte degli Assessori preposti, di dare le dimissioni dopo aver dimostrato ampiamente di non avere il controllo della situazione   Strade fatiscenti e nessun intervento, salvo pagare i sinistri tramite assicurazione ed approfittare dei lavori delle "utilities" per mettere toppe qua e là. In compenso qualcuno sta "indorando" di opere stradali, asfalti e rotonde la via per Colleminuccio, come se dovesse andare ad abitarci qualche personaggio importante.   Nel frattempo, cantieri aperti e lasciati in abbandono (Ponte Vezzola docet) o trascinati mestamente (Ipogeo) confermano la decadenza dell'Interamnia Urbs. Nessun tavolo tecnico, dopo le elezioni, per il Sindaco capo-cantiere, a conferma della teoria del due di coppe   Monumenti in stato di abbandono o utilizzati per grigliate improvvisate, se non come latrine, per tacer d'accampamenti sul lungofiume, tanto per far scappare gli ultimi turisti temerari che ancora frequentano la nostra città. Per l'Assessore alla cultura l'importante è prorogare la festa della birra, anche se il periodo dal 23 al 31 non é esattamente di sette giorni come prescrive la legge regionale.   Un bilancio lacrime e sangue, a far strage delle promesse elettorali, che sembra violare palesemente la norma sugli affidamenti di Tesoreria e confermare lo stato di progressivo indebitamento del Comune.   Pochi riscontri, infatti, sulle interrogazioni (tre laconiche risposte a sedici istanze) ed in particolare sulle richieste di chiarimenti su Team e Team Tec e sul futuro della municipalizzata che applica ai Teramani costi stratosferici per gli stessi servizi che altrove eroga a tariffe sensibilmente inferiori.   Nessun bando (figurarsi la locazione)  per i locali della ex OVS, che dovevano tuttavia essere liberati rapidamente dagli occupanti, colpevoli soprattutto di aver tentato di svegliare la città dal torpore in cui giace. Affronteranno il processo, come é giusto che sia per chi ha violato la legge, seppur con nobili intenti. Valuterà il Giudice se la vicenda sarà da considerare come occupazione abusiva o restituzione di uno spazio alla collettività.   Io, però, mi chiedo e Vi chiedo: a quando un processo per quegli amministratori responsabili della decadenza della nostra città e della devastazione del nostro patrimonio storico, artistico, culturale, urbanistico, ambientale?   E a quando un processo per gli ignavi, per i sudditi schiavi del clientelismo, che si lamentano da anni del Pd e del Pdl, salvo tornare a votare (tre su quattro) la vecchia nomenclatura cittadina?   A quando un processo contro chi si lamenta del caos generato dal traffico cittadino ma è incivile alla guida ed esperto del parcheggio selvaggio?   A quando un processo per chi si lamenta dello stato di incuria della città, della sporcizia, del degrado, ma é uno di quelli, tanti, che sporca, danneggia e non ha rispetto della proprietà pubblica e altrui?   In buona sostanza, a quando un processo per il teramano medio e mediocre, che predica bene, razzola male e dovrebbe prendere una raffica di calci dove non batte il sole per imparare semplicemente a comportarsi bene?   Ai posteri l'ardua sentenza.   Gianluca Pomante  
  1. Non mi sono candidato per esservi simpatico ma per scuotere le coscienze e sperare in un mondo migliore. Inalberatevi pure se non condividete il mio pensiero, sarà già un passo avanti.