Gianguido D'Alberto dopo la riconferma a sindaco ha preso un po' troppo alla lettera il motto batmaniano "o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo". Lui però non ha aspettato che il tempo lo rendesse inviso, ha deciso scientemente di diventare IL cattivo. Prima il bombardamento social che neanche il Ministro delle Infrastrutture ai tempi della Bestia, portato avanti come se i teramani e le teramane fossero un branco di cretini/e (come dimenticare McDonald's che rappresentava il futuro per la nostra città), poi l'alleanza con il Gru di Cattivissimo Me che abbiamo alla provincia e la sequela di favoritismi, favori e piazzamenti come ai bei vecchi tempi della dc dello zio Remo, ora le politiche à la Minniti con il loro corredo di ordine, guardie e decoro. A noi non interessano i nomi, gli incroci e l'arrivismo, o lo spostamento a destra in area partito democratico che è piú che evidente. Noi guardiamo ai fatti. E non ci sono. C'è solo propaganda. Solo forma, niente sostanza. Spremere un bubbone non ti libera dalla rogna, anche se fingi di avere la pelle piú liscia. Nascondere la polvere sotto al tappeto non rende il tuo salotto piú pulito. La squallida operazione securitaria in piazza Garibaldi cosa risolve? Sentir dire un assessore che una cosa genere non era mai stata fatta da nessuno cosa vuol dire? Amministrate voi da anni ormai... Teramo non era un città aperta al mondo? I cartelli messi in cittá cosa sarebbero? La coppa Interamnia è finita un mesetto fa, dai. Recintare una scuola per impedire a delle persone di avere un riparo per la notte è un'idea alla Gentilini, lo sceriffo-sindaco di Treviso, sicuramente non sarebbe venuta a Pablo Iglesias di Unidos Podemos al quale ha preso il nome. Quando altre persone utilizzarono lo stesso spazio per dormire per la prima volta lo scorso anno la Casa del Popolo ha trovato un soluzione, temporanea ma pur sempre una soluzione, qualcuno la ricorderà. Ci permettiamo di dare qualche consiglio a sindaco e accoliti: Silenzio stampa, il piú lungo possibile, e lavorare: quartieri periferici, stazione di posta a Villa Pavone, via Longo, dormitori ed edilizia popolare: sono queste le problematiche indecorose della città, non i migranti o i senzatetto. Gli ultimi vanno aiutati non criminalizzati. Andate a risentire la conferenza stampa del questore dello scorso anno se ha paura che Teramo diventi Gotham City. Non lo diciamo noi, lo ha detto lui: Teramo non è una città pericolosa. Nell'agosto 2024 noi ci vediamo costretti ad aggiungere che purtroppo in parte lo è, ma solo per poveri e stranieri.
Casa del Popolo Teramo