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“A che serve Teramo a Tavola”? Per essere più chiari: “Quanto rendono in termini di visibilità, i 29mila euro investiti dal Comune su Teramo a Tavola?”. Quella che il consigliere del Gruppo Misto, Andrea Core, sciabola in apertura del Consoglio Comunale sulle interrogazioni, è in realtà più argomentata e meno diretta, ma il senso è questo: “Perché spendiamo quasi 30mila euro, per una manifestazione che non produce viabilità?”. E non solo, perché Core, con l’attenzione minuziosa ai dettagli, chiede ragione di una “cena - evento”, che avrebbe concluso la manifestazione, ma che sarebbe stata a pagamento, circostanza che complica la partecipazione del Comune, tanto più che sui manifesti di quella cena, ci sarebbe stato lo stemma del Comune. L’assessore lo Filipponi, tentando un'improbabile difesa,  risponde che la manifestazione è valida (ma non sembra tanto convinto), e che ha prodotto ritorni di immagine su Teramo (ancor meno convinto) ma poi sottolinea che saranno attentissime le verifiche sul rendiconto. Massimi controlli, e Core sottolinea: “lo saranno anche i miei”.
Corescia