×

Avviso

Non ci sono cétégorie

atri
Dopo l'attacco social del consigliere comunale Giammarco Marcone, che criticava il Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti e l'assessore Domenico Felicione, per il mancato inserimento della città ducale nella visita di 20 tour operator in Abruzzo, denunciando il fatto che «Atri non conta più niente», arriva la risposta dall'Amministrazione.
“Con l’ormai nota lucidità politica e la riconosciuta capacità di intuire i temi veri del dibattito atriano, le stesse che ne hanno costruito i recenti insuccessi elettorali, tanto in Regione quanto al Comune, il consigliere Giammarco Marcone offre alle cronache una nuova clamorosa figuraccia. In evidente affanno, per mancanza di visibilità, Marcone s’avventura in un'esternazione sul tema del turismo, per comprendere bene il quale, dovrebbe invece concedersi un necessario approfondimento, nel senso di dedicarsi personalmente a un’esperienza turistica, lunga e rilassante, in grado di liberargli la mente dagli affannosi pensieri figli della sconfitta patita. Nel commentare l’educational tour in Abruzzo, che ha visto la partecipazione di 20 tour operator e che non ha riguardato Atri, Marcone sostiene infatti che la nostra città «Non conta più nulla».
E del presunto ‘non contare più nulla’ accusa, ovviamente, l’Amministrazione Comunale, e in particolare il Sindaco Piergiorgio Ferretti e l’assessore al Turismo Domenico Felicione. Peccato, per il consigliere Marcone, che la Regione Abruzzo non abbia avuto alcun ruolo nell’organizzazione dell’evento, che è stato interamente curato da Confesercenti e PMC Abruzzoinnovatur”. Così il Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti e l’amministrazione comunale replicano alle dichiarazioni del consigliere Giammarco Marcone relative all’educational tour.
“La scelta delle tappe – continuano gli amministratori atriani - è stata richiesta dai tour operator, che avevano necessità di fare un focus principale su località costiere. Nella due giorni in Abruzzo, infatti, il tour ha toccato la Costa dei Trabocchi, la riserva naturale di Punta Aderci a Vasto, la visita della città dell’Aquila, in quanto prossima capitale della cultura e poi la visita a una cantina vinicola, scelta da Confesercenti. L’ultimo giorno è stato dedicato alla visita al Parco del Cerrano. Tranne L’Aquila, per la già ricordata nomina, il tour non ha toccato alcuna città d’arte, alcuna città storica, alcuna città, ma solo unicità e riserve naturali costiere. Eppure, non ci è sembrato di leggere le critiche dell’opposizione di Civitella del Tronto, di Castelli, di Campli, di Teramo, ma neanche di Sulmona, Lanciano, Celano, Scanno, solo per citarne alcune, e non s’è levata una voce polemica neanche da Calascio, per la mancata visita all’iconica Rocca. Però, per Marcone «Atri non conta più nulla». Quella che non conta più nulla, e gli elettori lo hanno ampiamente dimostrato, è la politica disfattista e aprioristicamente ostile di un’opposizione che, da sempre, continua a svilire il proprio ruolo di contraltare democratico, riducendolo alla spicciola polemica di scarsa qualità. Per fortuna di Atri, Marcone non è stato eletto Sindaco, ma è stata rinnovata la fiducia a una classe politica che sul turismo ha costruito un percorso di crescita per la nostra città. In collaborazione sinergica con la Regione Abruzzo e altri enti locali, infatti, la nostra Amministrazione continua a lavorare alla valorizzazione del territorio. L’impegno per promuovere il turismo nella nostra città resta costante, con diverse attività in corso per assicurare che Atri rimanga destinazione di rilievo sia a livello regionale che nazionale. A dimostrazione delle virtuose collaborazioni, solo per citarne una analoga, c’è quella del mese di settembre 2023 quando ventiquattro tour operator tedeschi attraverso la Regione Abruzzo scelsero di fare una educational su Atri e altre città d'arte della nostra Regione. Se di turismo sente il bisogno di parlare, Marcone avrebbe potuto, anzi dovuto rivolgere i suoi dubbi, le sue proteste sul mancato coinvolgimento di Atri nel tour, agli organizzatori dell’evento, e in particolare alla Confcommercio Abruzzo presieduta da un suo concittadino, il pinetese Daniele Erasmi”.