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danieledimassimantonioRICEVIAMO E PUBBLICHIAMO -
MISERIA E IGNOBILTA’! Continuano gli atti miserevoli ed ignobili dell’Amministrazione Costantini. Oramai ci sembra palese che a guidare l’azione dell’attuale maggioranza nei confronti delle attività dei ragazzi del Campetto Occupato vi sia solo la rabbia e la ripicca. Dopo i gravissimi atti compiuti nello sgombero dell’ex depuratore è arrivato il turno del campetto in cemento dell’Annunziata. Un’amministrazione che tiene chiusa una piscina comunale da anni, che ha fatto poco e niente per l’impiantistica sportiva, si è permessa, addirittura, di sequestrare le porte da calcetto senza pianificare in alcun modo l’immediata restituzione alla collettività e ai ragazzi di quel quartiere abbandonato di quello spazio vitale e fondamentale. Poi è arrivata la sceneggiata di Viale dello Splendore. Una spregevole rappresentazione di un film di autocelebrazione e di impunità messa in scena da rappresentanti delle istituzioni.  Prima il sindaco che si arrampica sulla rete del campetto, offrendo un’immagine di sé come pubblico ufficiale che contraddice clamorosamente il richiamo costituzionale di adempiere le funzioni pubbliche alle quali è preposto con “disciplina ed onore”.  A seguire l’esibizione dell’assessore Giorgini che con una mola ha cercato di tagliare le catene del cancello di ingresso. Una messa in scena irresponsabile e pericolosa, per lo stesso Giorgini, che ha agito senza alcuna protezione, e per le persone che gli stavano vicino; illegale, non avendo alcun titolo per condurre una simile azione e con le forze dell’ordine presenti ed indifferenti alla condotta illecita che si stava consumando; arrogante, per il valore puramente dimostrativo del gesto, tendente unicamente a confermare il potere primordiale di un governo locale disperato, che sta umiliando la nostra Giulianova.  Infine, l’ignobile strumentalizzazione dei bambini, utilizzati dalla destra al potere e dal presidente dell'Asp 2 in una manifestazione di sostegno alle azioni miserevoli dell’amministrazione, per uno spazio che mai è stato utilizzato per loro. Lo ribadiamo ancora una volta: ius quia iustum (diritto perché giusto) e non ius quia iussum (diritto perché imposto). Questa è una delle basi della dottrina del diritto e chiunque voglia rappresentare una comunità dovrebbe saperlo, dottrina del diritto sconosciuta a chi governa la città. Alla luce di questa ennesima dimostrazione di impreparazione e insensibilità nella gestione del bene comune da parte di questa amministrazione, ci rivolgiamo ai cittadini giuliesi, chiedendo loro di unirsi a noi nel condannare queste azioni politiche che nulla hanno a che vedere con il bene della nostra città, ma sono solo l’esibizione ignobile e disperata del potere. Ieri e nei giorni passati è stata scritta la pagina più buia della nostra città. Calpestato il diritto, quello giusto, calpestate le istituzioni democratiche, calpestata la città e la sua comunità. Con gli strumenti che ci offre la Costituzione antifascista, reagiamo  

GRUPPO CONSILIARE NOS-NOI/COLTURA POLITICA per DI MASSIMANTONIO SINDACO