RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO -
MISERIA E IGNOBILTA’! Continuano gli atti miserevoli ed ignobili dell’Amministrazione Costantini. Oramai ci sembra palese che a guidare l’azione dell’attuale maggioranza nei confronti delle attività dei ragazzi del Campetto Occupato vi sia solo la rabbia e la ripicca. Dopo i gravissimi atti compiuti nello sgombero dell’ex depuratore è arrivato il turno del campetto in cemento dell’Annunziata. Un’amministrazione che tiene chiusa una piscina comunale da anni, che ha fatto poco e niente per l’impiantistica sportiva, si è permessa, addirittura, di sequestrare le porte da calcetto senza pianificare in alcun modo l’immediata restituzione alla collettività e ai ragazzi di quel quartiere abbandonato di quello spazio vitale e fondamentale. Poi è arrivata la sceneggiata di Viale dello Splendore. Una spregevole rappresentazione di un film di autocelebrazione e di impunità messa in scena da rappresentanti delle istituzioni. Prima il sindaco che si arrampica sulla rete del campetto, offrendo un’immagine di sé come pubblico ufficiale che contraddice clamorosamente il richiamo costituzionale di adempiere le funzioni pubbliche alle quali è preposto con “disciplina ed onore”. A seguire l’esibizione dell’assessore Giorgini che con una mola ha cercato di tagliare le catene del cancello di ingresso. Una messa in scena irresponsabile e pericolosa, per lo stesso Giorgini, che ha agito senza alcuna protezione, e per le persone che gli stavano vicino; illegale, non avendo alcun titolo per condurre una simile azione e con le forze dell’ordine presenti ed indifferenti alla condotta illecita che si stava consumando; arrogante, per il valore puramente dimostrativo del gesto, tendente unicamente a confermare il potere primordiale di un governo locale disperato, che sta umiliando la nostra Giulianova. Infine, l’ignobile strumentalizzazione dei bambini, utilizzati dalla destra al potere e dal presidente dell'Asp 2 in una manifestazione di sostegno alle azioni miserevoli dell’amministrazione, per uno spazio che mai è stato utilizzato per loro. Lo ribadiamo ancora una volta: ius quia iustum (diritto perché giusto) e non ius quia iussum (diritto perché imposto). Questa è una delle basi della dottrina del diritto e chiunque voglia rappresentare una comunità dovrebbe saperlo, dottrina del diritto sconosciuta a chi governa la città. Alla luce di questa ennesima dimostrazione di impreparazione e insensibilità nella gestione del bene comune da parte di questa amministrazione, ci rivolgiamo ai cittadini giuliesi, chiedendo loro di unirsi a noi nel condannare queste azioni politiche che nulla hanno a che vedere con il bene della nostra città, ma sono solo l’esibizione ignobile e disperata del potere. Ieri e nei giorni passati è stata scritta la pagina più buia della nostra città. Calpestato il diritto, quello giusto, calpestate le istituzioni democratiche, calpestata la città e la sua comunità. Con gli strumenti che ci offre la Costituzione antifascista, reagiamo
GRUPPO CONSILIARE NOS-NOI/COLTURA POLITICA per DI MASSIMANTONIO SINDACO