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biondi.jpgSi va allo scontro per la presidenza Anci Abruzzo. Il Pd ha diramato la seguente nota: "In merito alle notizie di stampa che circolano riguardo un presunto accordo tra il Partito Democratico e il centrodestra per sostenere la candidatura del sindaco Pierluigi Biondi alla guida dell’ANCI regionale, vogliamo chiarire quanto segue: non esiste alcun accordo tra il PD e le forze del centrodestra, né a livello nazionale, né regionale, né
provinciale. Riteniamo che sia necessaria una intesa in grado di garantire il profilo istituzionale di ANCI, come è stato in questi anni con la guida di Gianguido D'Alberto, che è stato in grado di rappresentare in modo imparziale tutti i sindaci aderenti ad ANCI. Fratelli d’Italia, purtroppo, sta mostrando un atteggiamento di arroganza e presunzione, forzando una spaccatura tra i sindaci e imponendo la candidatura di una figura fortemente caratterizzata dal punto di vista politico. Non vedere l'incompatibilità di fatto del Responsabile nazionale degli enti locali del principale partito di governo con la presidenza di ANCI è particolarmente grave, considerato che parliamo di un’associazione che rappresenta tutti i sindaci, indipendentemente dalle loro appartenenze politiche. Il tentativo di strumentalizzarla per fini di parte rischia di minare
inevitabilmente il suo ruolo super partes. C'è la necessità di un accordo di ampio respiro, che garantisca una guida dell’associazione
condivisa e rappresentativa degli interessi di tutte le sindache e i sindaci, al di là delle divisioni partitiche. Il Partito Democratico e il centrosinistra intendono continuare a lavorare per giungere a una soluzione condivisa, che rispetti e salvaguardi il ruolo di ANCI e l’interesse di tutti i sindaci
coinvolti". A firmarlo sono: il segretario regionale Daniele Marinelli, i segretari provinciali, i parlamentari abruzzesi e i consiglieri regionali del Pd.

Ed ora che si fa? Per il Pd andrebbe bene chiunque non sia di Fratelli D'Italia e che non si chiami Biondi. Per Fratelli D'Italia il candidato è lui e vanno avanti spediti perchè, i comuni, soprattutto quelli aquilani sono dalla loro parte e vogliono contarsi. Questa la situazione attuale ma c'è tenpo fino a venerdi alle 12 per ripensarci.