Al Signor Sindaco del Comune di Pietracamela
Ed a tutti i consiglieri comunali
Oggetto: Piccola storia di una infinita delusione
Caro Sindaco e cari Consiglieri,
quando vi siete presentati alle elezioni comunali e quando le avete vinte, sono stato davvero felice perché ho pensato che finalmente, rispetto a ciò che era successo con amministrazioni precedenti, il vento fosse cambiato e che fosse arrivata aria fresca di rinnovamento per Pietracamela.
E per un certo periodo è stato così, molte cose sono state programmate e fatte, ma nel corso del tempo tante buone intenzioni e progetti sono rimasti lettera morta. Mi sono offerto, come sapete, di aiutarvi, e con voi la Comunità, mettendo a disposizione la mia esperienza di montagna, di territorio e di vissuto in questo luogo.
Sapete anche quanto io mi sia fattivamente adoperato per il territorio stesso, per valorizzarlo e per promuoverlo.
Ho, per esempio, riscoperto, trovato, bonificato, riaperto e realizzato sentieri, avvalendomi anche della collaborazione di volontari, tutti amici che hanno lavorato per me.
Ho promosso eventi, manifestazioni e incontri culturali, con l’unico scopo di portare più persone possibili per far conoscere il nostro magnifico borgo e le sue meravigliose montagne.
Come certamente ricorderete io ho appoggiato fin dall’inizio il vostro progetto “Insieme Possiamo” e per molto tempo sono stato al vostro fianco sostenendo le vostre idee.
E a questo proposito, vi ho inviato talmente tante lettere e comunicazioni varie, e mail, PEC ecc ecc, che se le mettessi in fila coprirebbero chilometri.
Ma ancora non sapevo che stavo parlando a quel vento di cui sopra, non sapevo che non era per nulla cambiato. Ne è prova il fatto che non vi siete mai, e sottolineo mai, presi la briga di rispondere, fatto salvo un messaggio via WhatsApp, inviatomi da Lei, Signor Sindaco nel quale mi annunciava: “Caro Pasquale. Purtroppo non riusciamo a darti il patrocinio. Il segretario ha obiettato che si tratta di una manifestazione su terreni privati. Sarebbe un grosso problema per il comune. Mi dispiace”
in risposta alla mia lettera del 3 aprile 2024 dove tra le altre cose scrivevo:
“Ti ricordo del Patrocinio per il progetto degli Orti e della spazzatura che abbiamo ammucchiato e che va portata in discarica. Sabato e domenica verranno molte persone a lavorare per pulire ancora e non è bello far vedere quello spettacolo.”
Ovviamente era una richiesta per il bene e per l’interesse di Pietracamela, non certo per me.
Ne potrei citare tantissimi di esempi di comunicazioni mie, tutte e dico tutte senza risposta.
Io non credo di essere il custode del “Verbo” oppure di possedere “il Verbo”, ma in sessant’anni di vita vissuta su questo territorio qualche cosa credo di averlo capita e volevo metterla a disposizione.
E, soprattutto, mi sarei aspettato un confronto, non pretendevo certo di avere sempre ragione, ma il silenzio, l’essere ignorato e la maleducazione e l’inciviltà del non ricevere risposta non penso di essermeli meritati.
Sapete bene che non sono una persona facile, non ho il dono della diplomazia, ma sono schietto e sincero e non ho paura di affrontare la verità né tantomeno di dire ciò che penso e, purtroppo, a volte ho avuto ragione.
Nella mia vita ho avuto tanti estimatori, ma anche tanti detrattori che, spesso per interessi personali smascherati da me, sono arrivati ad operare ritorsioni e offese, ma questo non mi ha mai fermato, mi sono nutrito dell’appoggio dei primi, ma anche degli attacchi dei secondi.
Ma quello che è successo con voi mi ha profondamente e intimamente deluso e mi dispiace immensamente, anche perché ora so che al vostro slogan elettorale “INSIEME POSSIAMO” dovrò, mio malgrado, aggiungere una pietra tombale che è “NON”, infatti ho purtroppo capito che noi “INSIEME NON POSSIAMO”.
Prendo dunque atto di questo, mi ritiro in buon ordine, ma come cittadino sentirò sempre il dovere di reagire a ciò che non riterrò giusto e utile per la Comunità.
E questa mia non si concluderà con la solita inutile dicitura: “In attesa di cortese riscontro invio distinti saluti. ”… e vi auguro di sentire lo stesso mio sollievo.
Cordiali saluti
Pasquale Iannetti