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DipadovaviceC'è una mezza soluzione per il caso mensa Multa Paucis. L'assessore e vice sindaco Stefania Di Padova è riuscita a far mettere dei punti fermi nella riunione che si è svolta oggi in Prefettura e cioè che sarà installata una cucina in un conteiner fuori dalla sede attuale fino a fine dei lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione del Santuario della Madonna delle Grazie e dopo, da settembre 2025 quando l'intervento sarà concluso torneranno nei locali dove la mensa ha sede da 10 anni. Domani, giovedi, c'è un incontro tra comune-frati e mensa per stilare un accordo scritto tra tutte le parti che possa garantire l'impegno raggiunto oggi in sede prefettizia.

LA NOTIZIA. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo ha disposto lo scorso mese di ottobre la consegna dei lavori di restauro del Santuario della Madonna delle Grazie a Teramo alla ditta appaltatrice, alla presenza dei rappresentanti della Prefettura, del Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e Sardegna e del Rettore del Santuario. L’intervento, finanziato nel suo complesso da fondi PNRR, si è reso necessario per i danni riportati dall’edificio oggetto di intervento, successivamente al sisma 2016 e si concluderà entro dicembre 2025. I lavori, per un importo pari a 2.059.938,27 euro, riguarderanno principalmente la riparazione del danno da terremoto e il miglioramento sismico, insieme agli interventi di restauro sugli apparati decorativi del Santuario.

L’intervento, frutto di una collaborazione tra Ministero della Cultura e Ministero dell’Interno, a cui il Fondo per gli Edifici di Culto (FEC) afferisce, è simbolo di una buona prassi di interazione tra istituzioni dello Stato a livello centrale e sul territorio, il Ministero della Cultura ha infatti assegnato i fondi PNRR per la sicurezza sismica nei luoghi di culto e restauro del patrimonio culturale, per un totale di circa 240 mln di euro, al fondo FEC. La Soprintendenza ha invece agito sul territorio in qualità di soggetto attuatore per conto del FEC nella gestione dell’appalto e ha incaricato il Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e Sardegna della direzione dei lavori.