"Comprendo il nervosismo del presidente Canzio, ma non la sua risposta scomposta alla mia nota. Prendendo atto di una situazione di difficoltà finanziaria dell'ente, che si trascina da anni, ho ritenuto opportuno richiamare ancora una volta la Regione alle sue responsabilità".Così il Sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, che in merito alle dichiarazioni rilasciate dal commissario della ASP 1 Roberto Canzio sottolinea che "il Comune di Teramo è sempre stato vicino alla ASP e continuerà a farlo, nel rispetto della piena collaborazione tra enti che non è mai mancata. Sul presunto, e da dimostrare, debito del Comune nei confronti dell'ASP 1, che peraltro risalirebbe ad alcune annualità fino al 2016 e quindi precedenti alla nostra Amministrazione, abbiamo già chiarito in più occasioni come la situazione non sia assolutamente quella descritta dal Commissario e voler scaricare sul Comune le responsabilità delle difficoltà che vive l'azienda per i diritti alla persona, oltre che istituzionalmente scorretto, è risibile".
Il primo cittadino, nel ribadire come a suo avviso sia assolutamente necessario un intervento della Regione, "con un adeguato investimento in termini di risorse finanziarie, volte sia a sanare i debiti accumulati fino ad oggi che a garantire una prospettiva all’azienda e ai lavoratori", invita dunque tutti gli enti "a lavorare insieme per portare la ASP fuori dall'attuale situazione di difficoltà". "Se avessi voluto attaccare il commissario Canzio, che si è sentito chiamato in causa, avrei parlato dei tre contenziosi giudiziari avviati dall'ASP da quando riveste la carica di commissario, ma non mi interessa - conclude il Sindaco - la mia nota, ribadisco, non era un attacco al commissario Canzio ma un invito alla Regione a risolvere la situazione di difficoltà dell'ASP. Per quello che ci riguarda continueremo ad essere a fianco di quest'ultima e invito tutti ad evitare polemiche e attacchi sterili e a lavorare tutti per il bene della nostra comunità".